LECCO – Oggi insieme ad alcuni studenti e alcuni professori abbiamo fatto lezione in piazza per protesta, perché se il 7 gennaio torneremo a scuola vogliamo farlo in sicurezza e senza il rischio di chiudere dopo poco tempo come è avvenuto ad ottobre. Vogliamo risvegliare la politica che in questo periodo di grave crisi epidemiologica non ha pensato a migliorare le condizioni necessarie per un reale ritorno in sicurezza.
Se non si ridarà veramente priorità alla scuola torneremo nel giro di breve a fare lezione da casa e questo non può essere considerato fare didattica!
Ormai non bastano più le parole, né tantomeno le promesse; la scuola è motore della società, solo essa può davvero portare ad una reale innovazione e al progresso necessario per cambiare in meglio un sistema ormai vecchio e in crisi.
Per questo chiediamo di non venire più ignorati e di iniziare ad essere parte fondante delle decisioni prese, per questo chiediamo un tavolo di confronto con la Provincia, e chiediamo che Regione Lombardia, nella legge di bilancio, metta al primo posto la scuola.
Se questo non avverrà torneremo in piazza già da settimana prossima, non siamo più disposti ad accettare nessun scusa, investire su sanità, trasporti e istruzione subito.
Unione degli Studenti Lecchesi