LECCO IERI&OGGI, IL N°100:
LA CITTÀ NEL SUO SPLENDORE

LECCO – Per festeggiare il raggiungimento del centesimo episodio della rubrica Lecco Ieri & Oggi si concentra l’attenzione su alcune immagini che riguardano Lecco nel suo complesso, partendo da due viste aeree: la prima è una cartina d’epoca, stampata dai fratelli Grassi sulla riproduzione di Riccardo Mauri, mentre la seconda è una fotografia aerea scattata dal satellite di Google Maps.

La differenza principale tra le due immagini resta il mezzo di realizzazione: infatti se un tempo era necessario che un cartografo percorresse tutte le vie e le distanze all’interno del territorio da riprodurre con un lunghissimo lavoro, oggi bastano due click per poter visualizzare una veduta aerea del territorio lecchese.

Cartina di Lecco realizzata da Riccardo Mauri

Come si può notare Lecco ha avuto un grandissimo sviluppo urbanistico, in particolare durante l’ultimo secolo, che l’ha portata a diventare una città.

Foto aerea di Lecco presa da Google Maps

Prima dell’unificazione dei comuni, avvenuta nel 1924, i rioni della città, allora borghi a se stanti rispetto al centro di Lecco, erano tra loro separati da vasti campi e terreni coltivati, puntinati qua e là dalle abitazioni probabilmente di contadini, che oggi sono stati occupati all’espansione urbanistica della città.

Osservando poi le due fotografie si può poi notare nella pratica quanto abbiamo detto finora: la cartolina datata 1900, ci mostra una Lecco separata, e i borghi che la circondano nettamente divisi dai campi; mentre osservando la foto attuale il panorama edificato si stende a perdita d’occhio andando a formare la città che tutti conosciamo.

Lecco e il San Martino da pian Sciresa, 1900

Nella fotografia scattata da pian Sciresa, vero e proprio balcone sulla città, si possono anche vedere i due ponti che congiungono le due rive dell’Adda, mentre nella cartolina è visibile soltanto il ponte Vecchio, che per secoli era stato il punto di passaggio obbligato per raggiungere il borgo lacustre.

Lecco da Pian Sciresa, 2016

A.G.