Cara Lecconews,
l’Istat ha certificato, settimana scorsa, che Lecco è la quinta città della Lombardia – e decima in Italia – per i maggiori rincari a famiglie.
È davvero una situazione grave e man mano che passano i mesi drammatica
Perché, comunque la si giri, 2.000€ a famiglia non è il pollo di Trilussa, saranno pure poco più di 150€ al mese, arriva l’estate e il fabbisogno energetico cala, ma il dato vero è non ci sono soluzioni pronte e applicabili seduta stante, tantomeno localmente
È altrettanto evidente però che 2.000€ in più per famiglie benestanti o almeno con un reddito adeguato, può esser sopportato con piccole rinunce o con liquidità e risparmi, ma molte, troppe famiglie, non han questi margini.
C’è un mondo invisibile e soprattutto sempre più diffuso, che è già sostenuto, da tempo, meritoriamente, dalla Caritas con fondi propri e della Comunità
È evidente che l’aumento delle rate di mutui e prestiti (oltre che delle bollette) son un Robin Hood al contrario, ma la soluzione localmente è molto ristretta.
– Un dirottamento dei fondi di Enti e Fondazione Comunitaria in priorità emergenziali dei bisogni primari e non di ulteriori sponsorizzazioni e progetti di comunicazione turistici, estetici e Bandi secondari i quali debbono trovare, per una volta, una volta, esclusive risorse private
– La sistemazione, urgente e indifferibile degli appartamenti pubblici ancora, da anni, vergognosamente inagibili
– Il “pignoramento” temporaneo, se non messi a disposizione, tra le migliaia di appartamenti sfitti, attraverso anche la creazione di una Fondazione per la Casa;
– Ridurre, per ordinanza, la possibilità degli affitti brevi sulle piattaforme come avviene nelle grandi città;
– Un reale e più strutturato accordo con negozi e catene per il recupero del cibo invenduti
– Un aumento degli stipendi a partire da quelli delle coop che lavorano con Enti
-Estensione di gratuitá e servizi pubblici e non, come successo, aumento di Irpef
Ma soprattutto
Ogni famiglia da sola non può riuscire a aiutare un’altra famiglia, ma più famiglie assieme possono aiutare certamente una famiglia
Il Comune potrebbe, deve, fare da collettore anche grazie ai suoi strumenti di controllo e relazioni
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Paolo Trezzi
Lecco
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