MILANO – “Come si sopravvive, ogni giorno, alla perdita di un figlio? Io ci provo trasformando la perdita in valore condiviso per gli altri”. Con queste parole, a novembre 2022, Marco Galbiati ha lanciato la raccolta fondi QuindiCiSiamo in memoria di suo figlio Riccardo, scomparso tragicamente a quindici anni per un arresto cardiaco mentre sciava con lui ad Aprica (SO).
Da quel tragico 30 dicembre 2016, Marco ha deciso che la scomparsa di Riccardo non avrebbe generato solo dolore: ha donato i suoi organi affinché altre persone potessero continuare a vivere, e insieme a Mission Bambini ha lanciato QuindiCiSiamo affinché nessun altro genitore provasse mai quello che ha provato lui quando Riccardo se n’è andato.
Dal 2005, infatti, il progetto Cuore di bimbi di Fondazione Mission Bambini ha come obiettivo quello di ridurre la mortalità di minori affetti da malattie cardiache congenite o acquisite, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione.
Ed è proprio in favore del progetto Cuore di bimbi che la raccolta QuindiCiSiamo, in un solo anno, è riuscita a raccogliere più di 140 mila euro, che permetteranno di operare più di 90 bambini gravemente malati. Un’ondata di affetto senza precedenti, che ha portato la raccolta ad aggiornare il suo obiettivo in corsa: dai 20 mila euro iniziali – necessari per operare 15 bambini e raggiunti in sole 48 ore – ai 100 mila raggiunti a maggio 2023, fino ai 140 mila euro con cui oggi termina ufficialmente la campagna. Un risultato straordinario, che fa entrare la campagna QuindiCiSiamo nella storia del fundraising italiano.
Un viaggio lungo un anno che ha portato Marco Galbiati fino in Nepal, lo scorso marzo, per prendere parte a una missione del progetto Cuore di bimbi insieme ai medici volontari di Mission Bambini guidati nella missione specifica dal dottor Bruno Murzi, e coordinati dal Dr. Stefano Marianeschi, Responsabile SSD cardiochirurgia pediatrica ASST Ospedale Niguarda di Milano.
Un risultato incredibile che è stato possibile grazie al sostegno di più di 500 donatori in tutta Italia e alla realizzazione di due Gala di beneficenza: il primo si è tenuto lo scorso 15 maggio, presso la splendida Sala Mengoni del Ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, con il supporto dell’azienda W Executive e il patrocinio della Regione Lombardia.
Il secondo è stato realizzato il 5 ottobre presso il Saps Agnelli Cooking Lab della sede di Pentole Agnelli a Lallio (BG), con il supporto del main sponsor Indosuez Wealth Management Italia (Gruppo Crédit Agricole) e il patronato della Regione Lombardia. In questa occasione, per ricordare il sogno di Riccardo di diventare chef, è stata organizzata anche una competizione di cucina che ha visto dietro i fornelli 28 donatori della raccolta che, suddivisi in brigate, hanno preparato il menù della cena sotto la guida attenta dello chef e vincitore di Masterchef All Stars Michele Cannistraro e del suo team.
Le parole di Marco Galbiati un anno dopo:
“QuindiCiSiamo è un progetto di raccolta fondi legato alla memoria di mio figlio, che però è diventato un po’ il figlio di tutti, e di questo sono emozionato e grato”, dice Marco Galbiati. “Sono stato sopraffatto dall’affetto ricevuto: dico sempre che ho ricevuto più di quanto ho donato, e questo è un risultato emotivo importante. QuindiCiSiamo è stato un viaggio bellissimo, che mi ha portato a scoprire Mission Bambini, una Fondazione davvero meritoria, che mi ha portato fino in Nepal a vedere con i miei occhi i bambini salvati, a sentire i loro cuoricini battere di nuovo, ma anche a percepire con uno sguardo e un abbraccio la gioia e la speranza negli occhi dei loro genitori. Ecco, io non ho più Riccardo, ma sono felice che il suo nome possa aver salvato la vita ad altri figli e ridato serenità alle loro famiglie. QuindiCiSiamo termina qui, ma Cuore di bimbi, che è il progetto su cui poggia, continua: è importante continuare a sostenerlo, perché ogni aiuto fa la differenza nel futuro di questi bambini”, conclude Marco.
Le parole dell’ing. Goffredo Modena, presidente di Fondazione Mission Bambini.
“QuindiciSiamo è un bellissimo progetto che consentirà di operare al cuore 90 bambini cardiopatici e donerà gioia e speranza ai genitori dei bambini. Desidero sottolineare la mia grande stima nei riguardi di Marco Galbiati, il motore del progetto QuindiCiSiamo.
Sono certo che Ricky, il figlio di Marco, ci ha dato un grande aiuto da lassù dove oggi si trova. Infine ringrazio tutti i donatori e le persone che operano in Fondazione – inclusi i volontari – per l’entusiasmo e l’impegno profuso nelle iniziative a supporto di QuindiCiSiamo.”
I numeri.
Grazie a Cuore di bimbi, dal 2005 a oggi sono stati visitati 23.553 bambini, operati circa 2.553 e formati 546 medici locali. Solo nel 2023, i bambini operati sono stati 82 e quelli visitati 705. I paesi di intervento sono Eritrea, Kenya, Uganda, Zambia, Zimbabwe, Myanmar, Nepal e Albania. Si stima che nel mondo nascano ogni anno 1 milione di bambini gravemente cardiopatici: la metà di questi bambini, se non operati nei primi anni rischia la vita; gli altri vanno incontro a gravi problemi di sviluppo della crescita.
La Fondazione.
Mission Bambini ETS, Ente del Terzo Settore, è una Fondazione nata nel 2000 su iniziativa dell’imprenditore e ingegnere Goffredo Modena, con l’obiettivo di sostenere l’infanzia in difficoltà in Italia e nei Paesi più poveri, perché i bambini sono il futuro del mondo.
In 23 anni di attività ha aiutato 1,4 milioni di bambini, grazie a 2.000 progetti in Italia e in altri 76 Paesi del mondo. Due sono gli ambiti principali di intervento, attivi sia in Italia che all’estero. L’ambito Educazione, per contrastare la povertà educativa minorile garantendo l’accesso a percorsi di istruzione, educazione e formazione di qualità. L’ambito Salute, per promuovere la prevenzione e garantire l’accesso a cure tempestive per tutelare la salute di bambini e ragazzi, con particolare riferimento a minori affetti da cardiopatie infantili nei Paesi con un sistema sanitario carente.
L’impegno per il prossimo futuro è di intensificare l’impegno in Italia concentrandosi principalmente nell’ambito educazione, per contrastare la crescente povertà educativa offrendo ai bambini più fragili opportunità di formazione di qualità fin dai primi anni di vita.