LECCO – Documenti e dichiarazioni false e offerta di servizi fuori dagli standard previsti. Con queste accuse ai danni della Prefettura di Lecco sono finiti nei guai gli amministratori – cinque lecchesi ed un torinese – di una cooperativa e di una onlus impegnate nella accoglienza di migranti e richiedenti asilo. Sequestrati beni per un valore complessivo di oltre 900mila euro.
A richiamare l’attenzione della Prefettura alcune ispezioni preliminari della Squadra Mobile di Lecco che avevano fatto emergere l’esistenza di operazioni poco chiare. Affidata al nucleo Polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Lecco, l’Operazione Sunflowers ha verificato i fondi erogati tra il 2015 e il 2018 evidenziando la perpetrazione di una truffa mediante il rilascio di documenti e dichiarazioni falsi tali da indurre in errore gli uffici della Prefettura e attraverso l’elargizione di servizi non rispondenti agli standard previsti dal capitolato di gara d’appalto.
L’indagine ha inoltre consentito di sospendere l’erogazione di oltre 200mila euro che la Prefettura avrebbe dovuto liquidare a saldo dei servizi resi dalla onlus.
Gli amministratori di diritto e di fatto dei due enti, cinque lecchesi e un torinese, sono ora indagati per truffa ai danni dello Stato e sono in corso i sequestri preventivi delle somme di denaro giacenti sui vari conti correnti, di beni immobili nelle province di Alessandria, Savona e Siracusa, e di ulteriori beni mobili nella disponibilità degli indagati.