800MILA € DI IVA NON VERSATA:
“LA CRISI E I CLIENTI FALLITI”
LA DIFESA DEL TITOLARE

tribunale lecco 7LECCO – In aula questa mattina, 15 maggio, l’udienza che vede imputato il titolare di una ditta lecchese il quale, secondo l’accusa, nel 2010 non avrebbe versato il contributo all’Agenzia delle Entrate. Davanti al giudice Gian Marco De Vincenzi a testimoniare un funzionario dell’Agenzia e che all’epoca si era occupato della pratica.

Anche il figlio dell’imprenditore è stato chiamato al banco dei testimoni e ha spiegato il ruolo che ricopriva all’interno dell’azienda: ”Ero uno dei soci e amministratore dal 2000 al 2010”. L’azienda, fondata nel 1980, aveva 12 filiali, 7 punti vendita e 180 dipendenti. 5 anni fa il fatturato si aggirava attorno ai 22 milioni di euro. I problemi iniziano a insorgere con la crisi nel 2008 quando molti clienti cominciano ad avere difficoltà nel pagamento e così anche l’azienda ora sotto la lente della corte accusa il colpo e “ci siamo ritrovati nell’impossibilità di versare il contributo” ha ricordato il patron.

L’avvocato della difesa Marco Sangalli ha poi mostrato al teste il prospetto dei clienti falliti e che fanno riferimento anche a fatture mai incassate per circa 3 milioni di euro con un’iva maturata dalla società che andrà in compensazione pari a 620mila euro. L’avvocato Sangalli ha inoltre evidenziato un altro credito vantato dalla società nei confronti dell’Erario. Si tratta di un credito riferito all’Ires per 170mila euro. Si potrebbe pensare a un pareggio dei conti.

Poi è stata il turno del commercialista della ditta che ovviamente ha confermato il debito iva e ha puntualizzato il credito Ires, controllando la documentazione che si è portato in tribunale, che è di 204 mila euro. L’avvocato Sangalli ha anche chiesto se l’azienda lecchese in passato avesse sempre corrisposto gli stipendi ai propri dipendenti. Il commercialista ha risposto in maniera affermativa, sottolineando anche come l’azienda abbia sempre pagato anche i propri fornitori. L’udienza è stata rinviata al 30 ottobre per la discussione.

E.P.