LECCO – il Comune di Lecco esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Plinio Agostoni, presidente di Confindustria Lecco – Sondrio, vicepresidente dell’azienda ICAM Cioccolato, tra i fondatori di Cooperativa Nuova Scuola e fondatore e presidente di Fondazione Brandolese.
“Plinio Agostoni rappresenta la sintesi delle tante anime che caratterizzano il lecchese – dice il sindaco Mauro Gattinoni -. In primis lo spirito imprenditoriale, a partire dall’esperienza della Icam, azienda che mantiene l’imprinting familiare ma che nel tempo si è aperta al mondo e ai mercati nella forma attuale di un soggetto multinazionale di successo, caratterizzato da costante attenzione alla sostenibilità e al welfare. Tutti noi sappiamo quanto la Icam abbia segnato la storia industriale della città, abbia creato innovazione e occupazione non solo sul territorio, ma anche nelle catene di fornitura internazionale, a sostegno delle popolazioni coltivatrici del cacao. In secondo luogo, l’impegno nella rappresentanza imprenditoriale, sia in Confindustria sia nella Compagnia delle Opere: il suo è stato un ‘fare impresa’ non solo nella dimensione individuale ma è sempre stato consapevole promotore dell’importanza dell’impatto sociale che l’agire economico imprime sulla comunità. Infine, l’impegno costante e ai massimi livelli per una ‘scuola libera’, a sostegno dell’imperativo di una scelta educativa libera per ogni ordine e grado: la Fondazione Brandolese ha quindi promosso la cultura di una formazione umana, tecnica e culturale quale valore in sé e un investimento per il futuro. Queste attività, e sono solo le più note, sono sempre state sorrette da una grande forza di Fede, mai nascosta, anzi, vissuta in maniera trasparente ed esplicita sia in Gioventù Studentesca sia in Comunione e Liberazione, sia testimoniata pubblicamente in parecchie occasioni di dialogo e di impegno per la costruzione attuale di un agire comune ispirato dal messaggio evangelico”.
“Plinio Agostoni, vicepresidente della storica azienda di cioccolato ICAM, ci ha lasciato nella serata di ieri – dice un comunicato della Icam -. Tre gli ambiti a cui Plinio ha dedicato la sua vita, oltre alla famiglia, e che lo hanno reso il grande uomo che tutti ricordano e riconoscono. In primis lo spirito imprenditoriale con cui ha contribuito alla crescita di ICAM, azienda che mantiene, dopo quasi 80 anni di attività, l’imprinting familiare, ma che nel tempo ha saputo aprirsi al mondo e ai mercati, fino a diventare un unicum virtuoso di imprenditoria italiana e internazionale nel settore. Un approccio positivo alla sostenibilità e al welfare che ha dato un grande slancio alla storia industriale e occupazionale della città e che ha saputo al contempo creare dal nulla, una catena di fornitura internazionale capace di dare un sostegno concreto alle popolazioni coltivatrici del cacao da una parte e offrire una vastissima gamma di prodotti di qualità al mercato dolciario nazionale e internazionale”.
“In secondo luogo, l’impegno nella rappresentanza imprenditoriale, sia in Confindustria, in veste di Presidente, che nella Compagnia delle Opere – prosegue Icam -. Infine, l’impegno costante e ai massimi livelli verso le giovani generazioni per creare un modello di ‘scuola libera’ a sostegno dell’imperativo di una scelta educativa libera per ogni ordine e grado, attraverso la Fondazione Brandolese, con l’obiettivo di promuovere la cultura di una formazione umana, tecnica e culturale quale valore e investimento per il futuro. Entrato in ICAM nel 1989, dopo la laurea in Ingegneria Elettrotecnica e un’esperienza presso un’altra storica azienda industriale lecchese, Plinio Agostoni ha portato tutta la propria passione nell’azienda di famiglia ricoprendo diversi incarichi, prima come direttore di produzione con delega alle relazioni esterne e ai rapporti sindacali, poi come Vice Presidenza dal 2012. L’azienda fondata nel paese natale di Plinio a Morbegno (Sondrio) nel 1942 dal padre Silvio era, dopo la sua famiglia, il suo amore più grande”.
“Oggi è un giorno triste per tutti noi, abbiamo perso il nostro vicepresidente che era fratello, padre, marito, nonno e amico – ha dichiarato Angelo Agostoni, fratello di Plinio e presidente di ICAM -. Ma soprattutto abbiamo perso un grande uomo stimato e apprezzato da tutti. Entusiasta della vita, della sua famiglia e dei suoi amici, in ICAM viene a mancare un imprenditore lungimirante e appassionato, ma mancherà anche a tutte quelle realtà a cui ha dedicato il proprio impegno sociale. Ci lascia un’eredità pesante ed una grande responsabilità: mantenere vivi i suoi principi e valori all’interno della nostra quotidianità”.
Partecipa al cordoglio anche la Compagnia delle Opere di Lecco e Sondrio. “Plinio Agostoni è stato un grande amico, un padre – recita il comunicato -. Ci è stato innanzitutto maestro e guida nell’educazione alla fede secondo il carisma di don Giussani, mettendo le sue capacità, che oggi tutti apprezzano, al servizio della costruzione della Chiesa. Ha guidato la comunità di Comunione e Liberazione a Lecco e con lui abbiamo imparato a vivere una fede quotidianamente impegnata con la realtà. Plinio è stato un costruttore di opere. Con la stessa coscienza e passione ha operato in campo economico, educativo, ma anche sociale e culturale: per questo è stato e resta un punto di riferimento per Compagnia delle Opere non solo di Lecco ma anche per quanti hanno a cuore la costruzione del bene comune”.
“Tutti conoscono il particolare e straordinario impegno in campo educativo per far crescere persone libere e responsabili. Solo pochi mesi fa, davanti al ministro dell’Istruzione, esortava imprenditori (e non) a non essere timidi davanti alla grande responsabilità che tutti personalmente abbiamo per l’educazione dei nostri figli e della nostra gente, un lavoro che chiede tutta la vita. ‘Il bisogno più grande – ci diceva – non è l’istruzione o l’addestramento, che pure necessitano, ma è l’educazione dei nostri ragazzi ad affrontare la realtà mettendo in gioco tutta la loro libertà‘. Per questo si è tanto battuto per la libertà di educazione diventando un punto di riferimento non solo del nostro territorio. Con Plinio, come con Giulio Boscagli, dal Signore abbiamo avuto tanto e questo ci rende ancora più responsabili nel continuare la loro opera”, conclude la Compagnia delle Opere di Lecco e Sondrio.