LECCO – Trova spazio all’interno della 34° edizione della Sagra de Pescarenech la presentazione del libro “Quando lavorare è bello. Lettere dal carcere” di Giovanna Rotondo.
L’incontro si terrà venerdì sera alle 21 nella sala riunioni dell’oratorio di Pescarenico di via Guado, 10 a Lecco e sarà un’occasione per dibattere sulle attività di reinserimento e socializzazione dei detenuti della casa circondariale di Pescarenico, anche a partire dagli interventi dei referenti del servizio famiglia e territorio del Comune di Lecco Luca Longoni, dello Spazio Giglio Beatrice Civillini e del progetto Porte Aperte 2.0 Marco Bottaro.
Alla serata, moderata da don Mario Proserpio, interverranno il sindaco di Lecco Virginio Brivio e monsignor Franco Cecchin, insieme naturalmente all’autrice del libro, Giovanna Rotondo, al direttore della Casa Circondariale di Lecco Antonina D’Onofrio e al direttore generale per l’esecuzione penale esterna del Ministero Giustizia Lucia Castellano.
“La serata, programmata nell’ambito di una festa che sempre di più si è aperta a esperienze di vita del rione, grazie alle collaborazioni con il centro comunale Il Giglio, le connessioni con il circolo Il Campaniletto e il coinvolgimento delle guide manzoniane, aggiunge un ulteriore tassello a questa sinergia, rivolgendo la sua attenzione proprio alla Casa circondariale di Pescarenico, che non può essere vissuta come un semplice corpo estraneo, ma piuttosto come un organo funzionante del quartiere – spiega il sindaco di Lecco Virginio Brivio – L’obiettivo della discussione che seguirà la presentazione del libro ‘Quando lavorare è bello. Lettere dal carcere’ sarà quello spostare l’attenzione proprio sulle attività di reinserimento e socializzazione dei detenuti, a fronte anche del racconto delle esperienze concrete di riscatto dei carcerati, contenute nel volume di Giovanna Rotondo”.