ALLA SCOPERTA DELLA FISICA.
GLI STUDENTI LECCHESI
INCONTRANO BONCINELLI

edoardo boncinelliLECCO – Dalla teoria dei luoghi naturali fino all’acceleratore di particelle delle C.E.R.N. Lo studioso Edoardo Boncinelli, intervenuto ieri lunedì 16 marzo alle 9.30 nell’ambito della rassegna culturale “Leggermente”, ha ripercorso tutta la storia della fisica; ad ascoltarlo nella sala conferenze di palazzo Falck, la 4°D LS del liceo “Grassi” e gli studenti di 2° e 3° A del liceo delle scienze applicate del “Badoni”. Occasione dell’incontro l’uscita del nuovo libro dello scienziato: Alla scoperta delle leggi di dio “intitolato così – spiega Boncinelli – perché gli uomini di scienza dell’epoca moderna erano convinti che ci fossero delle leggi comprensibili a governare il mondo, perché il mondo era stato creato da Dio”.

Dopo questa premessa il fisico ha raccontato come nel Seicento sia nata la scienza sperimentale, intesa come “un tentativo di capire com’è il mondo usando i sensi e la ragione”, insistendo in particolare sulla figura di Galileo e sull’importanza che il genio pisano ha avuto per la legittimazione dell’esperimento come metodo di ricerca. Poi è passato a Newton e alla sua opera di sistematizzazione di tutte le scoperte scientifiche avvenute in epoca moderna, che ha avuto come esito una compiuta teoria della fisica meccanica.

edoardo boncinelli studentiDopodiché ha ripercorso brevemente la nascita della termodinamica, dell’ottica, dell’acustica, del magnetismo e dell’elettricità, fino ad arrivare alla fine dell’Ottocento con Max Planck e Albert Einstein. “La teoria della meccanica quantistica – spiega ancora Boncinelli – ha mostrato che all’interno degli atomi le particelle non seguono le leggi della fisica classica. E la teoria della relatività ci dice che un corpo che va molto molto veloce si accorcia, aumenta la sua massa e fa rallentare il tempo. Tutto questo disorientò non poco degli uomini di fine Ottocento e disorienta anche noi”. Con questo si arriva al punto chiave del nuovo libro del fisico, il quale si interroga su come le leggi che governano l’infintamente piccolo – atomi e molecole – possano coesistere con quelle che regolano l’infinitamente grande – i pianeti e le stelle – che infine convivono con le leggi del mondo che ci circonda – quelle della fisica classica.

edoardo boncinelli studenti 2Davvero un bel ripasso per alcuni alunni e un assaggio degli studi che verranno per altri. Sicuramente un’ora interessante per gli studenti lecchesi che sono rimasti affascinati dal racconto di Boncinelli, fatto non solo di teorie scientifiche e dati storici, ma anche di citazioni di poeti e filosofi, com’è caratteristico del fisico fiorentino che ha fatto di questa sua peculiare capacità di coniugare cultura scientifica e umanistica una vera e propria fortuna divulgativa.

Manuela Valsecchi