ALL’ASSEMBLEA DELLE OPPOSIZIONI LA VOCE DEI CITTADINI “INASCOLTATI”

LECCO – L’hanno indetta le opposizioni unite, ma poi alla fine sono stati i cittadini. Lamentele sì, ma pochi piagnistei, perché quando la voce è passata a loro, dopo l’esposizione dei capogruppo del consiglio comunale, i tanti residenti lecchesi arrivati all’assemblea delle opposizioni indetta questo tardo pomeriggio di mercoledì in via Malpensata sembravano degli amministratori navigati.

Ben chiare le idee sulle criticità di lungolago, traffico e viabilità, hub per gli autobus e anche soluzioni e proposte.

D’altra parte il miglior esperto di un territorio è proprio chi ci vive il quotidiano – o per residenza e per lavoro.

Il residente di via Balicco fa la conta dei posti auto persi nell’ipotesi di costruire lì l’hub dei pullman e autobus, 450 spazi tra privati e pubblici, una pressione sul luogo e nessuna fermata per i residenti e i tanti studenti che vi gravitano. La via ha un solo marciapiede a strettoie dove s’incastrano due carrozzine se s’incontrano. Per il palazzo del posto diventerà difficile qualsiasi trasloco. Inoltre verrebbe a sparire quel luogo di scambio in cui i viaggiatori della stazione ferroviaria vengono lasciati e presi.

Ben particolare via Balicco: vicina allo stadio, alle scuole, alla stazione, al centro commerciale, dove in continuazione sfila la transumanza umana di studenti, viaggiatori e nei weekend tifosi. Poi quale impatto sulle vie che nelle ore di punta sono già congestionate nella zona Nord? E costi aggiuntivi per i mezzi che per arrivare all’hub devono allungare i loro percorsi.

Cinzia Bettega della Lega ha ricordato che negli anni in cui era vicesindaco la soluzione fu trovata in via Sassi, con consenso di RFI, delle aziende di trasporto e del Comune. Ma a quanto pare tutto è stato cancellato.

I presenti lamentano quanto la giunta di Gattinoni “tiri dritto” su tutto senza consultare nessuno e che e mail e pec  vengano sistematicamente ignorate.

Per quanto riguarda l’inversione dei sensi unici sono sugli scudi a combattere sia i cittadini di Olate sia quelli del condominio Broletto. Come si vive vicino al parco Kennedy? Tra vociare a mille decibel non troppo bene e se poi si aggiungono le risse da fight club, il quotidiano diventa difficile.

Volano le raccolte di firme ignorate nelle testimonianze di questa assemblea.

Il cahier de doléances sul Bione è denso di appunti, ne parlano quelli del nuoto, del rugby, dell’atletica. Uno su tutti, l’assenza totale di controllo da parte del Comune sui lavori che si eseguono nel centro sportivo lecchese, a dire di un presente. Maestranze non monitorate. Soldi pubblici a quanto pare sprecati a volte in esecuzioni affrettate ed erronee.

Il lungolago ormai è una meta turistica, ma priva di servizi igienici pubblici anche un luogo non troppo pulito. I parcheggi che continuano a diminuire rendono meno fruibile la zona per tutti, residenti e attività commerciali.

Un altro cittadino testimonia quanto succede in Francia dove la popolazione viene sempre consultata prima di grandi interventi, riceve qualcosa in cambio, suggerisce delle modifiche e delle migliorie e alla fine le opere vengono eseguite in tempi certi – con soddisfazione sia delle istituzioni che delle persone.

N. A.

 

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DELL’ASSEMBLEA I NDETTA DALLE FORZE DI OPPOSIZIONE