LISSONE (MB) – La sfida che lo attende è una di quelle che cambiano la vita, che ti segnano per sempre. E questa sfida Andrea Oriana se l’è scelta e la sta preparando da tanti mesi: la traversata della Manica dall’inglesissima scogliera di Dover alla spiaggia francese di Calais, 34km in linea d’aria, vento costante e temperatura dell’acqua in questo periodo estivo sui 16 gradi.
In carriera è stato per dodici volte campione italiano sui 200 metri delfino e più volte primatista italiano, è stato finalista europeo e anche olimpico ad Atlanta ’96. Oggi è mental coach e allenatore di nuoto e si sta avvicinando alla sfida con un doppio obbiettivo: terminare la gara e battere il primato italiano. “In 150 anni di storia ci sono riusciti solo otto italiani – racconta – il migliore è stato sulle 11 ore, io spero di riuscire in meno di 10 ore”.
Sarà a Dover dal 18 al 25 agosto e in questa settimana avrà la possibilità di partire quando il responsabile della barca ufficiale della Channel Swimming & Piloting Federation lo riterrà per le buone condizioni meteo. Verrà avvisato il giorno prima e a quel punto potrà avviarsi, senza muta e solo un costume e un leggero strato di grasso di balena per isolarsi un po’ dal freddo.