BUBACARR ANNEGATO A LECCO,
PAOLO TREZZI DEPOSITA
UN ESPOSTO IN PROCURA.
“MANCAVANO SEGNALAZIONI”

LECCO – “Ieri ho depositato alla Procura della Repubblica un esposto-denuncia dopo la tragedia del giovane ragazzo diciottenne migrante del Gambia, Bubacarr Darboe, affogato nello specchio d’acqua antistante piazza Stoppani sul lungolago”. Così il lecchese Paolo Trezzi [foto a destra] annuncia la sua azione “non per demagogia (sempre sovrabbondante) ma per etica pubblica (sempre carente)” motivata “affinché gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione al fatto”.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante testoCome noto, Bubacarr annegò lo scorso 19 luglio nel lago, all’altezza della statua di Antonio Stoppani.

“Un esposto denuncia – spiega Trezzi – è un metodo di cittadinanza attiva, come e più della lettera ai giornali, per interpellare la Procura così da chiedere quelle risposte forse ancora inevase sulla verifica della concreta applicazione dei provvedimenti Amministrativi, senza inadempienze o omissioni a tutela delle persone, un esposto anche con fini risarcitori alla famiglia, anche se risarcitorio per una morte nulla potrà mai esserlo”.

“Un esposto denuncia – conclude l’autore – perché è più importante essere giusti che buoni. Un esposto così da provare ad avere giustizia se non c’è ancora stata o quantomeno provare a chiederla”.

RedLC

 

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