CALCIO LECCO, IL COMMENTO: 109 GIORNI DOPO FINISCE IL DIGIUNO

LECCO – Finalmente, a distanza di circa quattro mesi, è ritornato a splendere il sole in casa bluceleste e si è tornati a gustare il piacevole sapore della vittoria dopo i tanti, troppi bocconi amari ingeriti.

La vittoria sulla Reggiana (1-0) segue quella targata 26 dicembre 2023 ottenuta sempre al Rigamonti-Ceppi, 2-1 in rimonta ai danni del Sudtirol. Il Lecco mantiene inoltre  la sua porta inviolata, l’ultima volta accadde lo scorso 24 febbraio nello 0-0 di Terni (altro dato significativo l’aver iniziato una mini striscia positiva, grazie ai pareggi con Cittadella e Spezia che fanno salire a tre le partite utili consecutive). Ora i punti sui playout sono nove, quando mancano sole cinque gare al termine del campionato.

Nel match con la Reggiana si è per una volta invertita la tendenza da vittima a esecutore nei calci da fermo – il gol del successo i ragazzi di mister Andrea Malgrati l’hanno siglato infatti sugli sviluppi di un calcio di punizione, uno schema ben assemblato con finta di battuta a rete di Lepore e palla invece dietro per la conclusione di Ionita: sfera in fondo al sacco. Insomma, qualche piccolo ma significativo passo in avanti con il Malgrati-bis lo stiamo vedendo, in campo la squadra appare più disciplinata, convinta dei propri mezzi anche se è altrettanto doveroso asserire che sino al gol del vantaggio caduto dopo l’ora di gioco, il Lecco si è spesso trovato in difficoltà sbagliando anche la trame più elementari.

La gabbia predisposta a centrocampo da Nesta ha filtrato la linea di passaggio, obbligando a tratti al lancio lungo per tentare di scavalcare con palle in profondità la ragnatela difensiva ospite. Certo, la Reggiana era orfana di ben sei pedine, ma la prestazione del Lecco ha comunque avuto degli scampoli di gara abbastanza interessanti.

Ora la prova del nove l’avremo nel prossimo turno, quando a Lecco arriverà un Venezia a caccia di punti nel disperato tentativo di scippare al Como la seconda piazza e con essa la promozione diretta in serie A. In laguna nel match d’andata finì 2-2 – incontro quello del prossimo sabato molto delicato su entrambe le sponde; intanto i veneziani saranno impegnati oggi nel posticipo casalingo delle 16.15 contro il Brescia e nella circostanza in cui l’undici di Vanoli dovesse fare il pieno, si porterebbe a -3 dal Como riaprendo i giochi per la promozione diretta.

Tornando a curiosare in casa nostra, l’obiettivo minimo è indicato nell’evitare il ruolo di Cenerentola del torneo e, se retrocessione deve essere, lo sia ma almeno con l’onore delle armi.

Evitare l’ultimo posto è compito non facile visto che la Feralpisalò dista cinque lunghezze, ma come detto l’importante sarà non lasciare nulla d’intentato – cercando nel limite del possibile di allungare magari sino al termine l’imbattibilità ora portata a tre gare, ottenuta in questo scorcio conclusivo di campionato.

Alessandro  Montanelli