LECCO – Partita di cartello questo pomeriggio (ore 16:15) in riva al Lario tra i blucelesti di mister Andrea Malgrati e il Venezia attuale terza forza del campionato cadetto.
Reduce da tre risultati utili consecutivi, il Lecco scende in campo con il fermo proposito di stoppare la corsa dei lagunari verso la serie A. Certo fare lo sgambetto ai veneti non sarà semplice, Malgrati però vuole allungare la mini striscia positiva e lo lascia chiaramente intendere: “Noi faremo di tutto per portare a casa l’intera posta, anche se il Venezia, e lo dice la classifica, è un avversario da affrontare con la massima attenzione”.
Mister, una sfida che potrebbe diventare decisiva…
“Più ci avviciniamo alla fine (mancano cinque turni, Ndr) e più lo diventano, noi intraprendiamo la partita allo stesso modo e daremo tutto per raccogliere un buon risultato anche se siamo consapevoli che la retrocessione matematica è dietro l’angolo”.
Novakovich lo scorso anno era a Venezia: un match speciale per lui.
“Vero, ma si allena bene come gli altri, normale che da ex la senta molto, anche Inglese sta bene sono contento sia a disposizione”.
Il Venezia questo pomeriggio [venerdì, ndr] si allenerà sul vostro campo..
“Sì, in settimana ha fatto richiesta, le è stata concessa ed è giusto considerato quello che devono giocarsi che preparino la gara nel migliore dei modi. Però anche noi abbiamo motivazioni molto alte, chi tira i remi in barca starà seduto con me in panchina”.
Cos’è cambiato rispetto al passato?
“Io tengo particolarmente all’atteggiamento in campo, voglio che i giocatori siano sempre sul pezzo. Ho chiarito questa cosa e i ragazzi lo hanno capto”.
Come si ferma l’attuale capocannoniere del torneo con 19 reti Joel Pohjanpalo?
“Non si ferma, speriamo lo faccia da solo (scherza Malgrati). Se guadagna certe cifre un motivo ci sarà, il Venezia però ha una rosa davvero forte e non si basa solo sul singolo. Per quanto riguarda noi, devo valutare Beretta che ha un problema al polpaccio, Guglielmotti allo Psoas (zona lombare) ma dovrebbe esserci e di Lamanna ormai sapete”.
Arbitra la gara Marcenaro di Genova, assistenti Margani di Latina e, Minutti di Maniago (Pordenone) Quarto uomo Ramondino di Palermo, Var Miele di Nola, Avar Pairetto di Nichelino.
Alessandro Montanelli