CALCIO LECCO PRESENTA TERZA MAGLIA “MANZONIANA” E KIT PER GLI OSPITI

LECCO – Fermo il campionato ma non le iniziative in seno alla Calcio Lecco, questa mattina infatti a Villa Manzoni è stata presentata la terza maglia bluceleste “manzoniana in occasione dei 150 anni dalla scomparsa dello scrittore.

Una casacca nero/celeste con impresse frasi del Manzoni (“Addio ai monti”) dei Promessi sposi, maglia realizzata in collaborazione con Legea per fortificare il legame squadra città. Presenti oltre al presidente del Lecco Cristian Paolo Di Nunno, l’assessore al Turismo Giovanni Cattaneo, l’amministratore unico di Legea Mattia Maddaluno e il direttore scientifico del museo Mauro Rossetto. “Modelli” d’eccezione, i calciatori Luca Giudici, Alessandro Caporale e Mats Lemmens (nella foto in copertina).

Ospiti tutti concordi sulla bontà dell’iniziativa e dunque sull’eredità lasciata da Manzoni. Un doveroso omaggio allo scrittore, unendo il calcio alla cultura locale, un orgoglio celebrare questo passaggio con uno sguardo al futuro. Al riguardo, da segnalare un’altra importante novità alla ripresa del campionato di Serie B: nelle gare interne la Calcio Lecco offrirà alla squadre avversarie un cofanetto per “espatriare” la memoria di Alessandro Manzoni al di fuori dei confini regionali.

Tre le casacche che il Lecco indosserà nel corso della stagione, la prima simboleggia le radici del territorio con la squadra, la seconda valorizza l’aquila che porta avanti i propri obiettivi mentre la terza simboleggia l’apertura verso un mondo nuovo – cosa che fece Lucia quando andò in viaggio a Milano.

Villa Manzoni sta diventando sempre di più la casa dello sport (anche la Picco Lecco ha promosso tale iniziativa); un intreccio e un legame, quello tra lo sport e la cultura, che si cementa unendo le due realtà e da ciò si può trarre solo beneficio da entrambe le parti – in attesa del ritorno alle “ostilità” quando il Lecco di mister Emiliano Bonazzoli (sabato alle 14) affronterà la difficile trasferta di Cremona, al cospetto della quarta forza del torneo.

Alessandro  Montanelli