CALCIO LECCO: DERBY SOTTOTONO E PLAYOUT A -6. INUTILE LO SCARICABARILE

LECCO – Questa volta al Rigamonti-Ceppi non c’è stata partita; troppo superiore il Como nel derby del Lario (0-3) rispetto a un Lecco in balia di un avversario magari non bellissimo da vedere ma assolutamente pratico.

I 29 punti di differenza si sono visti tutti; mai infatti la squadra di mister Alfredo Aglietti ha dato la sensazione di poter entrare nel match andando in confusione anche sul piano del gioco, e la difesa è tornata ad essere bucata dopo l’episodico 0-0 di Terni. Inutile girarci in torno, la distanza playout è aumentata dalle cinque alle attuali sei lunghezze di ritardo rispetto all’Ascoli.

Intanto questa sera si gioca un altro scontro salvezza in Liguria tra lo Spezia e la Feralpisalò e nella circostanza in cui i locali dovessero vincere salirebbero a quota 29 la classifica reciterebbe: Spezia 29, Ascoli 27, Feralpi e Lecco 21. Di conseguenza ultime tre dirette in C e distanza playout che si dilaterebbe a otto punti, facile allora intuire che con sole 11 gare da disputare (33 i punti in palio) l’impresa diventerebbe alle soglie dell’impossibile.

Il tabellino bluceleste è impietoso, negli ultimi otto incontri un solo punto marcato a referto sui 24 disponibili, insomma mantenere la categoria diventa una sorta di missione impossibile o giù di lì. Una sconfitta quella maturata con il Como che sa quasi di sentenza, avverbio aggiunto solo perché nella vita come nello sport esiste l’imponderabile.

Inutile rimarcare le solite negligenze dei giocatori in campo, il discorso va allargato anche a una società sempre più in confusione dove il DS Fracchiolla è ai ferri corti, ed è iniziato lo stucchevole gioco dello scarica barile. Sarebbe comunque stupido azzuffarsi ora e lasciare andare alla deriva la barca senza tentare sino all’ultimo di aggrappandosi con le unghie e con i denti a una categoria importante come la B, riabbracciata faticosamente dopo 50 lunghissimi anni.

Intanto sabato ci si reca al Druso di Bolzano facendo visita al Sudtirol battuto 2-1 in rimonta all’andata, Sudtirol attualmente padrone della 12esima piazza della classifica a 32 punti. In seguito Palermo, Ascoli, Cittadella, Spezia, Reggiana, Venezia, Parma, Sampdoria, Brescia e Modena cercheranno si sbarrare il passo manzoniano, gare estremamente difficili ma da cui bisogna “raccattare” i punti necessari anche se l’impresa si presenta oltremodo disperata. Di sicuro contro Ascoli, Spezia, Reggiana ma anche Cittadella serve necessariamente fare cassetta, sulla carta invece gli scontri con Palermo, Parma su tutti ma anche con Sampdoria, Modena e Brescia appaiono complicati. Di sicuro serve se possibile muovere le acque sin dal prossimo turno a Bolzano, anche per rialzare il morale a un gruppo che sembra aver perso la sua identità. Una squadra quella delle aquile ricca di giocatori d’esperienza in categoria anche superiore, ma come va in uso dire oggigiorno con le figurine non si fanno le squadre e nemmeno si raggiungono gli obiettivi disiderati, il tutto con la (mera) speranza di essere smentiti dai calciatori in campo.

Alessandro Montanelli