CALOLZIO: NUOVA VIABILITÀ AL PASCOLO, IL SINDACO ILLUSTRA IL PROGETTO

CALOLZIOCORTE – Nella serata di mercoledì il primo cittadino ha esposto il nuovo progetto per la viabilità al Pascolo. All’oratorio del Pascolo, il sindaco Marco Ghezzi, nonostante l’assenza del primo cittadino di Vercurago, ha presentato ai cittadini la nuova versione di quello che sarà il progetto dell’incrocio tra via Trento, via Donizetti e via Cavour.

“Ci siamo ritrovati qualche mese fa con un progetto leggermente diverso, – ha esordito il sindaco – oggi presenterò le novità che siamo riusciti a introdurre: l’obiettivo è un incrocio più sicuro anche per i mezzi pesanti, che, nel caso di quelli della cartiera, a breve dovrebbero utilizzare solo il nuovo ingresso”.

Altri due obiettivi sono “evitare incidenti fra chi arriva da via Donizetti e chi scende da via Cavour e soprattutto ridurre la velocità dei veicoli che transitano, per cui abbiamo inserito passaggi pedonali rialzati, dossi più dolci, meno rumorosi e bruschi per i mezzi di soccorso ma più efficaci”.

In sostanza, l’incrocio verrà allargato rimuovendo una parte del marciapiede da via Cavour, per evitare problemi di manovra ai camion che si trovano a non aver rispettato la direzione obbligatoria e tutelare le protezioni davanti al bar Blue Moon; in via Trento verrà messo uno stop prima di un dosso che farà proseguire il passaggio pedonale già presente e, sulla discesa di via Cavour, uno stop e una traiettoria allargata che eviterà ai veicoli di entrare contromano in via Donizetti. Il marciapiede verrà allargato di circa 90 centimetri, con attenzione a non danneggiare il canale sottostante. Sarà poi posizionato un cordolo alto 25-30 centimetri per fare in modo che i mezzi pesanti non danneggino le barriere.

Per Ghezzi “Non possiamo fare molto di più perché non si può comprimere il sagrato e prendere ulteriore spazio all’aiuola tra via Cavour e via Trento; sarà importante sperimentare la situazione per qualche mese, in caso di disagi daremo spazio a correzioni”.

Il piano “è già stato mostrato a sindaco e vicesindaco di Vercurago, che lo hanno approvato; comunque vada è un miglioramento che sarà praticamente a costo zero per l’amministrazione, perché sarà pagato da aziende presenti nella zona per 30mila euro più iva”. Le tempistiche di realizzazione “non partiranno prima di marzo, perché si deve ancora firmare l’accordo con le imprese e le condizioni climatiche invernali non permettono un lavoro del genere”.

Il gestore del bar Blue Moon è intervenuto richiedendo di “posizionare una segnaletica stradale più grande e in posizioni più visibili o una segnaletica a terra che indichi il divieto di svolta, perché gli autisti dei mezzi pesanti non la vedono”. Ghezzi ha risposto che “i cartelli presenti sono dimensionati a norma di legge e molti camionisti spesso li ignorano consapevolmente; si può valutare di aggiungere un cartello triangolare di divieto a quello già presente e la segnaletica a terra”.

Un intervento ha riguardato anche il destino del progetto della pista ciclabile presente in parte su via Cavour, all’altezza della chiesa; il sindaco ha chiarito che “sarebbe un progetto oneroso che obbligherebbe a riprogettare la viabilità; una possibilità era il senso unico della via, che risolverebbe alcuni problemi ma ne causerebbe altri”.

Successivamente a critiche sull’assenza di rappresentanti di Vercurago, è intervenuta la capogruppo d’opposizione Sonia Mazzoleni: “Premesso che mi rimetto alla decisione dei residenti, ribadisco, perché non s’interviene su segnaletica verticale e orizzontale ed eventuali sensi unici anziché intervenire sui manufatti? Tre stop sono pericolosi e i ciclisti in transito sono a rischio, per la difficoltà delle precedenze; mi risulta che al comune di Vercurago non sia stato chiesto un parere, avreste dovuto chiedere loro di intervenire sullo svincolo di via San Mauro e sullo slargo di piazza Manzoni, per dare la possibilità di far manovra anche ai mezzi pesanti”. La risposta dell’assessore Aldo Valsecchi ha chiarito che “il comune di Vercurago ha approvato il progetto e non ha intenzione di effettuare interventi sulle aree citate”.

Un’altra proposta che ha fatto discutere ha riguardato l’istituzione di sensi unici in via Donizetti verso l’incrocio e via Trento verso il lago, soprattutto per evitare l’incrocio di camion o grossi motoscafi dal lago; per il sindaco, “possiamo valutarlo dopo il periodo di prova, nel progetto consideriamo che ai cittadini e ai residenti potrebbero dare disagi e che, paradossalmente, il rischio è che con i sensi unici le macchine vadano più veloci perché non si ritrovano dall’altra parte la corsia opposta”.

Un intervento ha interessato il nuovo dosso di via Trento, perché arrivando dal lido, guidatori maleducati potrebbero andare dritti a forte velocità e prenderlo in pieno. Per il sindaco Ghezzi, “il comune deve porre le migliori condizioni per rispettare le regole, ma i maleducati ci sono sempre”.

Riguardo l’assegnazione del lavoro ai privati, il sindaco ha poi precisato che “sono stati assegnati ai privati per evitare i tempi lunghi della burocrazia e i prezzi di listino fissi per il comune, che avrebbero fatto lievitare i costi”.

Michele Carenini