CALOLZIO/MINACCIA UNA RISSA
PER FARSI ASSUMERE.
LA VICENDA IN TRIBUNALE

tribunale lecco 11CALOLZIOCORTE – Un patteggiamento e quattro rinvii a giudizio, questo quanto emerso dall’udienza preliminare per la presunta estorsione al “Thr 33 Bar” dietro la stazione di Calolziocorte. Rissa, minacce e una serie di altre circostanze, per le quali uno dei cinque indagati, A.S., ha già patteggiato un anno e quattro mesi. Ne scrive Andrea Morleo su Il Giorno. Gli altri quattro coinvolti andranno invece a giudizio per i medesimi capi d’imputazione.

Secondo l’accusa nell’aprile 2015 A.S. si sarebbe presentato nel locale chiedendo di essere assunto se il proprietario non avesse voluto guai. Di fronte al rifiuto l’uomo avrebbe ordinato ai suoi di “muovere le mani”. Attorno a questa azione, tutta da dimostrare, ruota gran parte del processo. A novembre un secondo episodio: uno degli imputati avrebbe danneggiato l’auto del cassiere del bar.

Nel prossimo autunno si aprirà il dibattimento. Tanti i dettagli ancora da chiarire, ma il contesto della vicenda, se provata, potrebbe avere sviluppi ben più ampi. L’eventuale minaccia per farsi assumere, in un paese come Calolziocorte indicato dall’antimafia milanese come base di una delle locali ‘ndranghetiste lombarde, apre infatti altri interrogativi.