COMUNITÀ ENERGETICHE E SMART CITY. FUTURO GREEN PER I PERITI INDUSTRIALI

LECCO – Assemblea annuale densa di contenuti e partecipata anche da numerosi ospiti per l’Ordine dei periti industriali e dei periti industriali laureati della Provincia di Lecco.

Fondato 28 anni fa come Collegio, la realtà provinciale presieduta da Marco Buffoni conta 119 iscritti e con l’inserimento di nuovi soci laureati da quest’anno si fregia del titolo di Ordine. Una scelta pianificata dieci anni fa – a spiegarlo è Giovanni Esposito, presidente nazionale della categoria giunto da Napoli appositamente per l’amicizia che lo unisce ai colleghi di Lecco – che ha permesso ai Periti di interfacciarsi direttamente con il Governo nella compilazione di Leggi inerenti il proprio settore e nella strutturazione di appositi corsi di laurea. Aspetto particolarmente importante quello della formazione scolastica perché annoverare sempre più laureati – aggiunge Esposito – ha anche il vantaggio di rafforzare la presenza femminile all’interno di un ambito culturalmente caratterizzato al maschile. Quote rosa affrontate anche nell’intervento della consigliera nazionale Antec Valentina Galassina, appartenente proprio all’Ordine di Lecco  con la nuova specializzazione di Designer in disegno industriale, grazie anche al supporto della Commissione Pari opportunità operativa all’interno del collegio lecchese.

Le competenze tecniche della categoria si sovrappongono al 90% delle istanze del PNRR dunque l’assemblea non poteva prescindere dal confrontarsi sulla transizione energetica impressa con sempre maggior insistenza dall’attualità. I periti industriali di Lecco non intendono farsi cogliere impreparati dalle opportunità offerte dalle Comunità energetiche rinnovabili, e c’è grande apertura nel pianificare un futuro sostenibile per città sempre più smart.

Nella sostanza è intervenuto l’ex senatore Paolo Arrigoni, attualmente alla presidenza del Gse, l’ente Gestore dei servizi energetici italiani che è braccio operativo del Governo per gli incentivi e le strategie su fonti rinnovabili, efficienza energetica e sostenibilità. Arrigoni ha così potuto descrivere le evoluzioni normative nazionali soffermandosi in particolar modo proprio sulle Comunità energetiche, ha annunciato un punto di incontro tra Ministeri e Commissione europea sulla gestione degli investimenti, e la nascita di portali a sostegno delle nascenti Cer. Sempre in tema transizione l’intervento dell’ospite Furio Pradella, perito bergamasco fondatore della Pradella Sistemi, azienda specializzata in tecnologie e servizi per le smart city come arredi urbani per la mobilità elettrica.

All’assemblea è intervenuto anche il presidente EPPI, la cassa previdenziale di categoria, Paolo Bernasconi che ha esposto la buona situazione reddituale dei professionisti tecnici lecchesi e le novità riguardanti i regolamenti; il presidente di ALPL (Associazione Libere Professioni Lecchesi) Antonio Rocca ha presentato l’associazione alla quale aderiscono i periti industriali della Provincia di Lecco con altri dieci ordini professionali provinciali e grazie ad essa si sono sviluppate proficue collaborazioni a favore di cittadini e aziende del territorio lecchese. L’assessore comunale Giuseppe Rusconi ha portato i saluti del sindaco Mauro Gattinoni. Lo Studio Legale Patrignani ha illustrato le novità normative riguardanti la Trasparenza amministrativa e la transizione digitalizzazione ordinistica grazie al nuovo sito internet interattivo ricco di servizi digitali creato grazie ad un fondo PNRR.

A chiusura di assemblea il fondatore del sodalizio lecchese Gianfranco Magni e i presidenti nazionali Esposito e Bernasconi hanno omaggiato l’ex presidente Eolo Ferrari per l’impegno profuso alla guida dell’allora collegio al 2004 al 2021.

“Abbiamo ricevuto apprezzamento da tutti i partecipanti – commenta il presidente Marco Buffoni – e siamo contenti del confronto costruttivo nato tra i rappresentanti delle attività professionali, politiche e tecniche locali e nazionali che hanno partecipato all’assemblea. I periti industriali lecchesi sono a disposizione dei cittadini e delle attività produttive per lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie dedite alla Trasformazione Digitale ed Energetica del nostro territorio”.

Cesare Canepari