Leggo, non senza stupore, il comunicato del PD lecchese, che fa riferimento, cosa mai riferita in commissione e in consiglio comunale, a un atto del 1999 che prevede una sorta di diritto/vincolo demaniale sulle aree verdi della città gestite da proprietà private.
Quindi le mie domande in commissione e in consiglio comunale stanno prendendo forma, hanno partecipato a un bando regionale rivendicando un esproprio sulla base di documentazione non veritiera.
La Regione Lombardia chiedeva espressamente, ora per allora, come previsto al punto C.4 dell’Avviso, il soggetto beneficiario deve confermare ufficialmente l’accettazione del contributo assegnato entro 30 giorni, unitamente all’invio della seguente documentazione: il preliminare di acquisto o di costituzione di eventuali diritti di godimento delle aree e/o dei fabbricati oggetto di intervento, qualora non già di proprietà dell’ente.
Qualcosa ovviamente non torna in questo intempestivo comunicato del PD lecchese!
Si è sempre parlato di proprietà privata e di esproprio, mai si è citato alcun vincolo/diritto demaniale che avrebbe dovuto conoscersi in origine. Questo comunicato del partito democratico interroga sul vizio di forma della presentazione di documentazione e della totale mancanza di rispetto nei confronti delle forze politiche che siedono in consiglio comunale.
Infatti, era stata la minoranza consiliare a suggerire di esaminare la convenzione e gli atti deliberativi conseguenti. Si è poi avviato un percorso e un processo di esproprio senza avere la minima cognizione di causa, cercando di mettere con le spalle al muro i residenti del Broletto Sud e della zona.
Se fosse tutto accertato quanto sostiene il Pd bisognerebbe procedere alla sdemanializzazione del bene, ma mi chiedo cosa abbiano scritto al momento della presentazione per accedere al finanziamento per l’Hub in via Balicco; considerato che questa “novità” appare solo su un comunicato di partito ( e mi chiedo perché?) e non già in comunicazioni e atti istituzionali.
Henry Valentine Miller diceva che “confusione è una parola che abbiamo inventato per un ordine che non si comprende”. Esattamente ciò che capita a noi poveri consiglieri comunali e cittadini costretti a ricevere informazioni e poi leggere dichiarazioni, dagli stessi attori, completamente fuorvianti.
Corrado Valsecchi – Capogruppo consiliare di appello per Lecco