CROLLO ANNONE: CONDANNE DIMEZZATE IN APPELLO, ASSOLTO IL DIRIGENTE ANAS

MILANO – Crollo del Ponte di Annone Brianza, in Appello dimezzate le condanne per i dirigenti della Provincia di Lecco Angelo Valsecchi e Andrea Sesana, e assolto il dirigente Anas Giovanni Salvatore. Nel pomeriggio i giudici della V sezione penale del tribunale di Milano hanno letto la sentenza nei confronti dei tre imputati condannando Angelo Valsecchi a un anno e 8 mesi, quindi un anno e 4 mesi pena sospesa e non menzione per Andrea Sesana, mentre il dirigente Anas, all’epoca dei fatti responsabile delle statale 36, è stato assolto.

L’udienza al tribunale di Milano si è aperta con la ricostruzione del dramma che si è consumato alle 17:16 del 28 ottobre 2016, quando crollò il ponte ad Annone Brianza, morì il civatese Claudio Bertini e rimasero ferite sei persone. Delle sette persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura delle Repubblica, all’epoca guidata da Antonio Chiappani, due hanno chiuso il conto in sede di udienza preliminare, per un altro è stato disposto il non luogo a procedere. Il 6 settembre 2021 il giudice Enrico Manzi condannò Angelo Valsecchi, all’epoca dei fatti dirigente della Provincia di Lecco, a 3 anni e 8 mesi, quindi a 3 anni e 6 mesi a Giovanni Salvatore, dirigente Anas, e 3 anni ad Andrea Sesana, funzionario della Provincia di Lecco, mentre venne assolta una funzionaria della Provincia di Bergamo.

Claudio Bertini, la vittima del crollo

I difensori dei tre condannati fecero appello alla sentenza e oggi nelle arringhe gli avvocati Edoardo Fumagalli e Stefano Pelizzari, che assistono rispettivamente Angelo Valsecchi e Andrea Sesana, hanno chiesto l’assoluzione per i loro assistiti. Il Procuratore generale Paola Pirrotta ha chiesto la condanna a un anno e 6 mesi per tutti e tre gli imputati, riformulando il reato da omicidio stradale a omicidio colposo e dopo due ore di camera di consiglio i giudici delle V sezione hanno condannato a un anno e 8 mesi Angelo Valsecchi e a un anno e 4 mesi Andrea Sesana, per quest’ultimo pena sospesa e non menzione, mentre Giovanni Salvatore è stato assolto.

Il commento dell’avvocato Stefano Pelizzari, che assiste Andrea Sesana: “È un processo che solo per la difficoltà delle questioni giuridiche che lo caratterizzano merita il vaglio della Suprema Corte. Al momento incassiamo una importante riduzione della pena e i doppi benefici di legge anche se non mi soddisfano attenuano l’amarezza per una assoluzione che cercheremo in Cassazione“.

A.Pa.