EVENTI/A CASARGO E LECCO IL RICORDO DELLE VITTIME DELLE FOIBE CARSICHE

LECCO – Nel Giorno del Ricordo (10 febbraio), istituito con legge 92 del 30 marzo 2004 con l’obiettivo di conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale, la Provincia di Lecco e il Comune di Casargo propongono lo spettacolo teatrale “ll sentiero del padre. Viaggio tra i segreti delle foibe carsiche” di e con Davide Giandrini. L’appuntamento è sabato 17 febbraio alle 18 nella sala civica di Casargo (via Roma 1/A) ad ingresso libero.

Scheda spettacolo. Il protagonista di questa storia si chiama Francesco. È un bambino di 10 anni nato a Pola, in Italia, nel 1936. Sua madre si chiama Maria. Suo padre Gianni fa il ciabattino. Tra il 1945 e il 1947 Pola è occupata dagli slavi. Rapinano, violentano e infoibano gli italiani. Lo stato non interviene. Molti hanno deciso di scappare. Maria ha deciso di restare. Il padre, di salvare suo figlio. Gianni e il piccolo Francesco fuggono nella notte. Con sé non hanno nulla. Sette giorni di cammino. Nel sentiero del bosco. Per salvarsi. La vita.

Provincia di Lecco e Comune di Lecco organizzano inoltre lo spettacolo “Norma Cossetto. Per ricordare le Foibe” con Valeria Battaini. Lo spettacolo, per la produzione di Teatro Laboratorio e la regia di Sergio Mascherpa, ripercorre la storia di Norma Cossetto, rapita, seviziata, violentata e gettata in una foiba. Il suo assassinio brutale è un simbolo della violenza di chi, in ogni guerra, calpesta la dignità e il rispetto di qualsiasi persona. L’evento si terrà domenica 11 febbraio alle 21, nella sala don Ticozzi in via Ongania 4 a Lecco. Ingresso libero.

“Quest’anno la proposta culturale in occasione del Giorno del Ricordo è frutto della condivisione tra la Provincia di Lecco e il Comune di Casargo – commentano la presidente Alessandra Hofmann e la consigliere provinciale delegata a Cultura e Beni culturali Fiorenza Albani – Con questa iniziativa vogliamo esprimere un sentimento di vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime delle stragi compiute nelle foibe, insieme al ricordo delle popolazioni italiane incalzate dalle bande armate jugoslave e costrette ad abbandonare terra, casa, lavoro, amici e affetti. Come istituzioni abbiamo la responsabilità di non dimenticare e il dovere di rinnovare il nostro impegno per la costruzione di una società più giusta, unita e solidale”.