“FOOD FOR PROFIT”, IL DOCUMENTARIO DI DENUNCIA FA RIFLETTERE OLGINATE

OLGINATE – Un traguardo importante anche ad Olginate per Food for Profit: il documentario di denuncia sugli allevamenti intensivi della giornalista Giulia Innocenzi, trasmesso nella serata di martedì 16 al Cinema Teatro Jolly, ha raccolto un pubblico importante e particolarmente interessato al tema, come dimostrato nel dibattito in sala che ha seguito la proiezione.

La pellicola è stata presentata dai ragazzi di Nuovo Progetto Cinema Magazine, che lo hanno inquadrato: “Food for profit è un film che va ad indagare il tema degli allevamenti intensivi in Europa in maniera assolutamente politica e con un’impressionante capacità eversiva. Innocenzi ci dice che il problema sta nel sistema stesso, nell’abuso di carne da parte delle società occidentali, noto ormai da decenni: il cambiamento può partire solo dalla rivoluzione di questo sistema”.

Prima della proiezione, Innocenzi ha voluto mandare un videomessaggio alla sala: “L’accoglienza che sta avendo Food for Profit mi fa capire che è il periodo storico preciso per poter far uscire un documentario di questo tipo. Se fosse uscito dieci anni fa, non avrebbe avuto questi riscontri; oggi invece c’è bisogno di consapevolezza. I cittadini vogliono sapere qual è la realtà dietro al proprio piatto, al costo del piatto e soprattutto al sistema, un sistema che parte dal legame troppo stretto fra lobby della carne, industria e politici e va a colpire il sistema capitalistico, dove l’unico obiettivo è fare profitto per pochi a discapito dei tanti. Poi ci siamo noi cittadini che abbiamo la nostra forchetta, che è il nostro Parlamento quotidiano: con questo possiamo decidere se finanziare o meno il sistema. Probabilmente alcuni di voi saranno arrabbiati o indignati alla fine del film, speriamo di far convogliare questa rabbia in un cambiamento”.

A proiezione conclusa, Nuovo Progetto Cinema ha moderato il dibattito in sala. Tra gli spettatori molte persone, tra le quali alcune vegane o vegetariane, hanno lodato il forte impatto visivo della pellicola e il suo obiettivo di sensibilizzare sul tema del consumo eccessivo di carne. La platea ha inoltre criticato fortemente il sistema di sfruttamento intensivo degli animali e delle coltivazioni a loro destinate e l’impatto di queste pratiche sul pianeta e sugli umani.

Michele Carenini