LECCO – “Sabato mattina anche a Lecco – scrivono in una nota i GC locali – sono apparsi i “Forconi”, movimento che in questi giorni sta avendo una notevole sovraesposizione mediatica a livello nazionale. Comprendendo le ragioni del disagio sociale, dell’arretramento delle condizioni del ceto medio costituito da piccoli imprenditori e commercianti, non possiamo non notare come in diverse città, compresa la nostra, all’interno del movimento trovino piena agibilità organizzativa forze riconducibili all’estrema destra, quali Casa Pound o Forza Nuova”.
“L’unico modo per dare risposte concrete a questo disagio – proseguono i Giovani di Rifondazione Comunista -, senza che esso venga strumentalizzato per fini eversivi ed antidemocratici, è ribaltare le politiche europee dell’austerità, vere e proprie cause dell’aggravarsi della crisi economica.
Per fare questo è necessario rilanciare un movimento democratico e di massa, anche a livello territoriale, che si batta contro il governo delle larghe intese, contro l’Unione Europea tecnocratica, che abbia in agenda il lancio di un Piano Nazionale del Lavoro per creare occupazione e una riforma fiscale in senso progressivo, in modo che a pagare sia chi ha accumulato grandi ricchezze e non i lavoratori dipendenti o il ceto medio produttivo duramente colpito dalla crisi economica”.