LA “COMMISSIONE MONTAGNA” TRA VIRGOLETTE DELL’INCORREGGIBILE ‘ZAMPE’

MILANO – L’esponente della destra lecchese Giacomo Zamperini a primavera è stato nominato Presidente della Commissione Speciale per la tutela dei territori di montagna e di confine, della Regione Lombardia, ruolo che prevede anche un sensibile ritocco del compenso da consigliere regionale.

Il rappresentante di Fratelli d’Italia presiede così una assemblea che ha competenze su “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera“.

Sebbene nelle sue comunicazioni ufficiali ‘Zampe’ parli di “Commissione Montagna”, il suo nuovo incarico non è da  confondersi con la VIII Commissione permanente Agricoltura, montagna e foreste, alla quale il governo regionale attribuisce ben più ampie competenze. Come specificato nella nostra scheda (clicca per ingrandirla al meglio):

Dunque, la VERA Commissione Montagna è l’VIII, permanente e di importante rilievo; c’è poi quella di Zamperini – di recente istituzione, “speciale” e dalle competenze assai più limitate di quella autentica. C’è dunque una grossa differenza tra la Commissione Montagna vera e propria e quella assegnata a Zampe. E le malelingue definiscono questa e le altre commissioni cosiddette bagatellari come quelle “che il consiglio stabilisce di volta in volta per creare una cadrega per qualcuno”.

Ciononostante, a ogni piè sospinto l’esponente lecchese di Fd’I si autodefinisce “Presidente della Commissione Montagna“. Significativamente, tra virgolette. Succede ad esempio in occasione del convegno #EnjoySnow, promosso domani a Milano dall’assessora Magoni (sempre di Fratelli d’Italia):

RedPol


SU LECCO NEWS LEGGI ANCHE:

REGIONE/ZAMPERINI PRESIEDE LA COMMISSIONE MONTAGNA? NO, SOLO “TUTELA E CONFINE”