“INDIGESTIONE DA OSPEDALE”.
UNA RISPOSTA CON PDF E LINK
COME NEI FILM DI AVVOCATI

Cara Lecconews

– Dopo aver scritto inutilmente, già il 4 aprile, direttamente alla mail del dr. Favini, direttore dell’Asst Lecco e pubblicamente anche tramite Lecconews, alla stampa, per avere, ove possibile, direttamente dalla fonte diverse risposte e dati sullo “stato di salute” della sanità lecchese…

– Dopo aver scritto, il 4 maggio, alla stampa per dare riscontro del non riscontro, dopo ben un mese, di qualsivoglia segno di risposta, anche solo di cortesia ed educazione, lo stesso giorno ho mandato una @Pec alla Direzione Generale nuovamente con le stesse domande.

Ebbene, oggi, 5 giugno, a un mese dalla @Pec che era a sua volta a un mese dalla prima mail, mi giunge, gradito, riscontro alle mie domande.

Avete presente quei film di avvocati e casi eclatanti tra Davide e Golia?
Quelle cause dove un piccolo studio Legale si scontra con lo Studio più grande di NY? Un film come Erin Brockovich o Philadelphia, per capirci?

Pur non essendo qui, sia chiaro, una questione legale, registro che, al di là dei due mesi per un riscontro, le risposte sono nel solco di quei film.

Prima due pagine di motivazioni e citazioni di Regolamenti, Circolari, rimandi e, nondimeno, del buon cuore che ci mettono decidendo di rispondermi e che – giustamente – Leggi e logica non prevedono di rispondere se si chiedon dati che non hanno già nella forma richiesta o che necessitano di rielaborazione e impegno aggiuntivo il quale potrebbe generare un carico di lavoro che può compromettere il buon funzionamento dell’Amministrazione…

Detto questo, parafrasando il modello dei film citati, Golia, il Grande Studio legale contro il piccolo Davide, mi inondano di una quantità di scatoloni, dove trovare, se si è in grado, e se c’è, la pistola fumante per vincere la causa.

Qui, ovviamente, non c’è nessuna causa da vincere e nessuna Corte a cui rimettersi al giudizio, ma scatoloni sì.

10 allegati in PDF di pagine e pagine l’uno, altrettanti link al sito e tabelle dove più che un medico sanitario per comprenderli e aggregarli, serve un dottore in matematica e in cartomanzia.

Un’indigestione
Ci proverò lo stesso.
Tipo riuscire a capire il senso della risposta datami alla domanda di “quanto è il tempo di attesa in pronto soccorso?” essendo la risposta stata: “è di 85,97 minuti, di media”

Forse bisognava formularla estensiva e non manipolabile: “quanto è il tempo di attesa in PS dall’accettazione alle dimissioni o ricovero in reparto?”

Perché dire 85′ qui è un po’ come il trucco dalle tre carte: dall’accettazione alla visita.

Che è un po’ come andare al ristorante, ti fanno sedere, ti prendono l’ordinazione e poi resti lì. Con l’acqua e basta. E passa così tanto tempo che hai paura che al posto del cibo ti portino pure solo il conto.

Paolo Trezzi

 

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