INTERVISTA/GIUSEPPE COLOMBO
DA QUARANT’ANNI IL PERNO
DELLA PALLAVOLO GALBIATE

GALBIATE – Sta toccando l’apice della sua storia la Dinkle Pallavolo Galbiate, seconda forza del campionato regionale di serie C, guidata da una autentica icona, il presidente Giuseppe Colombo da ben 42 anni alla guida del team biancoverde e recentemente premiato dal Comune in qualità di assoluto punto di riferimento del volley locale.

Secondo a una sola lunghezza dalla capolista Tradate (25 – 24) frutto di otto vittorie e due sconfitte, il Galbiate tornerà in campo dopo le festività natalizie domenica 8 gennaio (ore 11.00) nel contesto dell’ultima giornata d’andata a Cabiate sul parquet della penultima. Un’occasione da prendere al volo anche perché 24 ore prima si incontreranno nel big match d’alta quota il Tradate attuale leader e l’Eldor terza della classe, ghiotta quindi la chance per Galbiate di laurearsi campione d’inverno, titolo certo simbolico ma ricco di significati come spiega lo stesso Colombo: “In effetti portando a casa i tre punti, nella circostanza in cui lo scontro al vertice lo vincesse l’Eldor, chiuderemmo l’andata al comando davvero una grande soddisfazione”.

Colombo anche se bisogna mantenere i piedi a terra, parlare di B2 non sarebbe poi un delitto che ne dice?
Attenzione, il nostro obiettivo è un campionato di medio-alta classifica insomma migliorare il quarto posto della scorsa stagione. Restiamo umili, noi viviamo partita dopo partita e alla fine come si usa dire tireremo la linea. Certo sognare non costa nulla, ma ripeto voliamo basso”.

Un gruppo coeso, omogeneo forte in ogni settore, tuttavia esiste la giocatrice su cui si può fare sempre affidamento, quella di cui ti fideresti ad occhi chiusi?
Esistono tante ragazze con questi requisiti, di volta in volta ognuna di esse è decisiva”.

E la capitana Carlotta?
Lei è la più anziana di militanza, da ben sette anni veste i nostri colori, una garanzia al pari delle altre”.

Bene anche il nuovo coach Enrico Casiraghi?
I risultati parlano per lui, un tecnico preparato su cui fare massimo affidamento”.

Sino ad oggi due i ko maturati esattamente con Tradate e Luino.
A Luino giocammo al di là del 3-1 una gara davvero pessima, da dimenticare in fretta un rovescio che brucia ancora per il modo in cui è scaturito. Sarebbe bello rifarci in casa nostra”.

La vostra è una macchina che sta viaggiando a pieni giri grazie anche alla competenza di uno staff fatto in casa, considerando che il suo vice è tuo fratello Bruno e il Ds suo nipote Marco Corti.
Sì, diciamo che abbiamo il volley nel sangue comunque bisogna ringraziare anche lo staff tecnico, lo scout man Dario Locatelli e in primis le ragazze che scendono in campo, direi componenti fondamentali per ottenere qualsiasi risultato”.

In definitiva, a Galbiate si tengono saggiamente i piedi ben ancorati al suolo sposando il detto: non capita – ma se capita…

Alessandro Montanelli