CRESCITA DELL’ESTREMA DESTRA:
GLI STUDENTI INCONTRANO
LO STORICO SAVERIO FERRARI

ferrari

LECCO – Nelle ultime settimane la nostra città è stata teatro di una serie di iniziative di gruppi politici di estrema destra. Gli studenti lecchesi, supportati dai collettivi del liceo G.B. Grassi e dell’Istituto Parini, hanno organizzato sabato 5 marzo un partecipato incontro pubblico al centro sociale di Germanedo per approfondire questo fenomeno dal titolo “L’estrema destra in Lombardia e nella provincia di Lecco, oggi”, a cui è intervenuto il noto storico Saverio Ferrari.

“In tutta Europa negli ultimi quindici anni c’è stata una crescita esponenziale di tutte le destre – spiega Ferrari – e l’Italia si colloca in questa cornice, venendo però da una storia antica. Solo un anno e mezzo dopo la fine del secondo conflitto mondiale infatti, l’Italia ha visto la nascita di un partito fascista: il Movimento Sociale Italiano che nei primi anni settanta era la quarta formazione con l’8/9% dei consensi. Questa è una circostanza unica in Europa, anche negli altri paesi sono nati gruppi di nostalgici dei vecchi regimi, ma non hanno mai avuto peso politico e visibilità sociale. Il 1995 ha rappresentato un momento di svolta quando Gianfranco Fini, con la fondazione di Alleanza Nazionale, ha cercato di allentare questa storia e dare vita ad un moderno partito conservatore. L’operazione è riuscita, tranne che per una piccola parte che non ha accettato la trasformazione e ha dato vita a Fiamma Tricolore, con l’obiettivo di creare un nuovo punto di riferimento per il neo-fascismo italiano, che è stato però segnato da litigiosità, scissioni e abbandoni, dando vita a movimenti come Forza Nuova e Fronte Sociale Nazionale. Queste alternative non ricostruiscono il vecchio MSI ma in un certo senso ‘liberano i freni inibitori’: non si danno come punto di riferimento solo la storia fascista, ma assumono anche modelli nazisti. Nella simbologia, negli stemmi nei richiami c’è uno sfondamento verso suggestioni neo-naziste e questo sbandamento di Forza Nuova è assolutamente voluto e guidato”.

roberto fiore forza nuova 2“L’estrema destra italiana di oggi è in una fase di grande rivolgimento. – prosegue lo storico – È successo più volte nel nostro paese che lo schieramento di centro destra si presentasse alle elezioni alleato a partiti di destra radicale, circostanza assolutamente non contemplata nelle altre democrazie occidentali: la destra italiana non ha discriminanti anti-fasciste e anti-naziste, e questo è un grande problema politico e culturale. I due principali movimenti della destra italiana di oggi sono Forza Nuova e Casa Pound. Forza Nuova è stata fondata dalle ceneri di Terza Posizione, un partito fondato da Roberto Fiore che negli anni Ottanta è stato disarticolato dalla magistratura per associazione sovversiva: sono stati emanati 40 mandati di cattura ma tutti gli incriminati sono scappati all’estero ad aspettare la prescrizione delle proprie condanne. Lo stesso Fiore ha passato diversi anni in Inghilterra attendendo che la sua condanna di cinque anni e mezzo per banda armata fosse prescritta. Una volta rientrati in Italia e ricompattatisi attorno a Forza Nuova, gli esponenti del movimento sono stati coinvolti in gravi episodi di violenza: nel 2005 a Siracusa sono stati sferrati cinque attentati terroristici in luoghi importanti della città, firmati da ‘nuclei comunisti’ e per i quali è stato poi condannato il candidato sindaco di Forza Nuova; nel 2008 sono stati arrestati e condannati per terrorismo dei militanti di Forza Nuova che stavano marciando in corteo per far esplodere un centro sociale dove all’interno si trovava un custode. Ma gli episodi sono tantissimi in tutta Italia, del resto il modello storico di Forza Nuova è la Guardia di Ferro rumeno, un gruppo dichiaratamente razzista, antisemita e nazista”.

“Casa Pound – continua Ferrari – ha altri riferimenti, non è integralista cattolica, è più laica e meno classica e viene vista come innovativa. L’obiettivo dell’associazione è quello di costruire un movimento giovanile di estrema destra in Italia e vista la crisi ideologica, economica, sociale e della memoria storica, non è fuori portata. L’organizzazione opera con associazioni collaterali che interagiscono col mondo giovanile nel settore motociclistico, del paracadute, dell’ecologia, dell’escursionismo e anche della protezione civile. Vengono poi nutrite una serie di suggestioni culturali attraverso conferenze sui teorici del neo-fascismo e attraverso il tentativo di fare proprie alcune figure percepite come anti-sistemiche e rivoluzionarie come Peppino Impastato, Rino Gaetano e Che Guevara. Per il resto è un’organizzazione fascista che prende spunto dalle esperienze squadriste del ‘19/’20, rifacendosi all’idea che le minoranze attive possono fare la storia. La violenza anche in questo caso è un elemento imprescindibile: nel gennaio 2015 a Cremona un gruppo di Casa Pound ha picchiato dei giovani di un centro sociale, lasciando a uno di loro dei danni permanenti”.

“Il problema – conclude Ferrari – è che quando si hanno certi riferimento culturali il passaggio alla violenza nei fatti è molto breve. Il punto è che in Italia le istituzioni sono sempre meno repubblicane e anti-fasciste: l’indirizzo che è arrivato a prefetture e questure dagli ultimi quattro governi è che tutti hanno diritto di manifestare, a prescindere dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie come la legge Mancino. Nel febbraio dello scorso anno il presidente della Camera ha conferito una medaglia ad un soldato fascista che ha ‘difeso i confini della patria’ a fianco dei nazisti e 300 sono state le medaglie conferite alcune delle quali a repubblichini e criminali di guerra. Carnefici e vittimi sono messi sullo stesso piano, con gli stessi diretti, nel nome di una ricostruzione della memoria del tutto fittizia”.