LECCHESI NEL PALLONE:
PARLA SCACCABAROZZI,
CERTEZZA DELLO STABIA

LECCO – Turno infrasettimanale per la terza serie del calcio professionistico, gare al solito infuocate e nell’occasione a bruciarsi è il Pescara del tecnico di Cesana Brianza Alberto Colombo, giunto alla seconda sconfitta consecutiva (3-2) sul campo del Francavilla. Dopo lo 0-3 interno con la capolista Catanzaro, gli adriatici beccano altre tre sberle piombando nel giro di una settimana da un possibile aggancio in vetta all’attuale -9.

Finisce senza reti Turris-Andria, nelle fila ospiti 90’ per il bellanese Andrea Arrigoni, il Catanzaro prosegue con la regola del tre, battendo 3-0 anche il Giugliano nelle fila giallorosse torna disponibile dopo aver saltato tre turni per squalifica il difensore di Lierna Riccardo Gatti che rimane però seduto in panchina.

Il secondo 0-0 di giornata partorisce nel derby campano Avellino-Juve Stabia tra le vespe è protagonista sino al 90’ il 28enne centrocampista di Olginate Jacopo Scaccabarozzi, queste le sue valutazioni: “Direi un punto meritato, ottenuto in una trasferta difficile e lascia ben sperare in vista della gara interna con l’Andria”.

Jacopo, un campionato un pochino sottotono per la Juve Stabia?
“Non direi, il nostro obiettivo erano i playoff ed essendo quinti stiamo rispettando le attese. Il trio lì davanti è troppo forte, credo che sia il Crotone il vero antagonista della capolista Catanzaro”.

Con il Potenza hai pure indossato i galloni da capitano.
“Essendo il vice e considerato che Tonucci è infortunato è toccato a me mettere la fascia, un vero onore e un motivo d’orgoglio rappresentare una società importante come la Juve Stabia, qui mi trovo molto bene c’è una tifoseria calda e appassionata a cui vogliamo regalare belle soddisfazioni”.

Gara a cui hanno assistito i tuoi.
“Quest’anno era la prima volta che venivano, è sempre un piacere averli con me”.

Programmi per il 22/23?
“Ripeto a Castellamare mi trovo a mio agio, adesso però sono discorsi prematuri la mente è totalmente riversa al bene della squadra; vedremo a tempo debito”.

Agguantare la serie B magari attraverso i playoff, missione per voi possibile?
“Anche qui dico che è presto per affrontare certe tematiche, tutto può succedere ma viviamo alla giornata partita dopo partita poi si vedrà”.

Intanto domani, se come tutto lascia supporre, verrai schierato in campo ad Andria, visto che in pratica sei un titolare fisso. Toccherai le 300 partite in serie C, un traguardo importante.
“Assolutamente, sono contento di quello che ho ottenuto sinora dal mondo del calcio”.

Tanta serie C ma per una puntatina in cadetteria c’è ancora tempo?
“Nella vita l’ambizione non deve mai mancare, sarebbe come mangiare una pietanza insipida, la voglia di migliorare esiste vedremo come andrà a finire”.

Durante il pre campionato avete giocato in amichevole al Diego Maradona contro il Napoli, raccontaci le sensazioni provate.
“Ho provato un’emozione davvero forte, giocare su un terreno calcato da una marea di campioni, passati e contemporanei davanti a 35mila spettatori (NDR l’entrata era gratuita) è stato davvero fantastico. Di certo non lo scoderò mai, anche perché difficilmente mi capiterà una occasione simile, ovviamente perdemmo 3-0 (p.t 0-0) ma io giocai l’intera partita, comunque una vera goduria”.

Per quanto riguarda la carriera Scaccabarozzi parte nel settore giovanile dell’Olginatese, dove in seguito gioca due campionati in D segnando otto reti. Quindi il trasferimento in serie C a Renate dove resta quattro stagioni, segue l’esperienza alla Vibonese (un anno), al Piacenza (idem) il mordi e fuggi a Lecco dove rimane solo sei mesi collezionando otto presenze e gli ultimi tre anni alla Juve Stabia, 20 le reti segnate tra i professionisti.

Alessandro Montanelli