LECCO: GIORNO DEL RICORDO, LE PAROLE DEL SINDACO MAURO GATTINONI

LECCO – Il 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, il sindaco Mauro Gattinoni ha commemorato i martiri delle foibe.

Nella mattina del 10 febbraio, sul lungolago Riva Martiri delle Foibe, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, il Prefetto Sergio Pomponio e il vicepresidente della Provincia Mattia Micheli si sono riuniti per ricordare le tragiche vicende delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, insieme a Jadran Savarin, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, alle associazioni, ai parenti delle vittime e degli esuli.

Per Gattinoni, “i sentimenti che esprimiamo oggi hanno necessità di rinnovarsi e sfuggire dalla retorica; riprendendo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “le dittature, tutte le dittature, falsano la storia, manipolando la memoria, nel tentativo di imporre la verità di Stato. […] Le prevaricazioni, gli eccidi, l’esodo forzato degli italiani dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia costituiscono parte integrante della storia del nostro Paese e dell’Europa. Alle vittime di quelle sopraffazioni, ai profughi, ai loro familiari, rivolgiamo oggi un ricordo commosso e partecipe. Le loro sofferenze non dovranno, non potranno essere mai sottovalutate o accantonate.””

“Sono passati 70 anni dai massacri delle foibe e dall’esodo giuliano-dalmata – ha continuato Gattinoni – la ricerca ha fatto il suo corso, le storie delle vittime di quei fatti tragici sono emerse e le Istituzioni italiane hanno riconosciuto 20 anni fa la necessità di un giorno per “conservare e rinnovare la memoria”, istituendo il Giorno del Ricordo che oggi ci troviamo a commemorare”.

“Non è più tempo, se mai lo è stato – ha concluso il sindaco – di sterili polemiche o di revisionismi: la sofferenza non può essere pretesto di scontro ideologico. Al contrario, riconoscendo ciò che è stato, il nostro compito è dare giusta voce alla sofferenza e portare avanti un messaggio di unità“.

Michele Carenini