Cara Lecconews,
C’è una vicenda che, se non fosse grave, sarebbe ridicola. E se non fosse ridicola, sarebbe tragica. È quella andata in scena ieri l’altro in commissione consiliare.
– Quella dove l’assessore al Bilancio, Pietrobelli – sì, proprio colui che ha in mano i conti del Comune – ha illustrato una Delibera di variazione urgente al Bilancio: 200 mila euro in meno dai contributi della Fondazione Cariplo destinati al progetto “La Piccola”.
– Un taglio che, parole sue, avrebbe inciso sia sulle spese correnti che sugli investimenti. Tradotto, da lui stesso: meno fondi per le attività culturali e associazioni e meno lavori per l’immobile.
– Tutto documentato, tutto agli Atti, tutto registrato. Basta riascoltare la seduta su YT per rendersene conto
E infatti sui media locali, la mattina dopo, è stata riportata la notizia. Con titoli netti sul taglio.
– Poi, il colpo di scena.
Nel pomeriggio, l’ufficio stampa del Comune diffonde una nota che smentisce tutto: “Nessun taglio“.
I giornali, alcuni, incredibilmente, si adeguano. Articoli cancellati, titoli modificati, commenti bloccati. La realtà riscritta a tavolino.
MA LA DOMANDA È ORA LI INEVITABILE:
Chi sta mentendo?
– Se ha ragione l’ufficio stampa del Comune, allora in Aula l’assessore al Bilancio Pietrobelli – colui che dovrebbe sapere esattamente cosa entra e esce dalle casse comunali – ha raccontato frottole.
– Se invece ha ragione Pietrobelli (parola registrata canta e a parer mio Pietrobelli è un grigio burocrate che i conti li sa fare) allora la toppa dell’ufficio è una pezza peggiore del buco, che mina ulteriormente la credibilità dell’Istituzione.
In entrambi i casi, il risultato è lo stesso: una città presa in giro.
– Ridicolo, se non fosse grave. Grave, se non fosse ridicolo.
Profondamente preoccupante per chi dovrebbe amministrare con trasparenza e chiarezza i soldi pubblici.
Forse qualcuno dovrebbe dimettersi per dignità o per calcolo.
Il punto in oggetto è dal minuto 12:
Paolo Trezzi