L’OPINIONE: LECCO, “UN COMUNE CON GLI OCCHI FASCIATOI”

Cara Lecconews,
un comunicato stampa del Comune che pare abbiano comprato tutta la LEGO per poter dire di essere amici dei bimbi.

Un Bando con un nome inglese che fa sempre tanto chic: “Spazi Family friendly” al posto di “Spazi Adatti alle famiglie“, che è così tanto prioritario e qualificante per il Comune da averci messo come risorse a disposizione ben 1600€ ampliabili, chissà magari a 5000€.

Tutto questo per allestire spazi gioco, biberon, scaldapappa, stoviglie, seggiolini, scaffali libri, mangiapannolini, tovagliette, matite colorate, tappetoni… negli esercizi commerciali così da renderli attrattivi per famiglie con bimbi del luogo e turisti.
1600€ (milleseicento) tutti da spartire tra i commercianti che ne fan richiesta.

Eppure il Comune ne ha spesi 20.000€ per un Logo, 27.000 solo per ancorare per pochi giorni una piattaforma galleggiante; 25.000€ pure per un cestino dei rifiuti sul lungolago.

Qui ora fanno un comunicato stampa pomposo per 1600€.
Chissà quanti esercizi parteciperanno al Bando impossibilitati per educazione a sputare su mance così indecenti.

Che poi è già assurdo che il Comune contribuisca a fare qualcosa che possa rendere attrattivo un negozio che l’esercente stesso non ha ritenuto prima di fare da solo, eppure stiamo parlando di qualche centinaio di euro mica milioni.

Il criterio per riceverli poi non è nemmeno in base al bilancio/utile, la tipologia d’esercizio, l’assenza di altri contributi già ricevuti… ma solo l’ordine d’arrivo della domanda.

Se guardiamo poi l’entità singola del contributo è comico
– I Fasciatoi: il 20% fino a un max di 50€ per quelli installati nei bagni delle donne, 70€ se in quello degli uomini e max 90€ se nell’antibagno
– Le Attrezzature:
il 75% fino a max 70€ per seggioloni, scaldabiberon, riduttori, mangiapannolini stoviglie, tovagliette da colorare ecc.
– Lo Spazio Bimbi:
Il 75% fino a max 250€ per spazio bimbi (tavolini e sedie, colori, libreria, scaffali giochi, tappetone ecc.)

Il Comune volàno dell’industria dei bebè.
Un’altra mancia che farà accorrere bimbi in quei negozi che fino a ieri all’esercente non interessava avere.
Magari poi per andarci alle famiglie toccherà pagare un ticket per il parcheggio che il Comune nel frattempo ha aumentato anche del 30%.

Paolo Trezzi
Lecco