L’OPINIONE/ZTL: CHE NON SIA DA UNA SOLA FERMATA

Cara Lecconews, 

Finalmente il Comune mette mano a ZTL e parcheggi, con più di qualche anno di ritardo.

È una buona cosa e un buon inizio. Sempre, però, che sia un inizio e non sia finita così e che questo inizio abbia, fin da subito, un chiaro proseguimento, misurabile che, a oggi, né Sindaco né assessora han minimamente esplicitato.

Se il Piano si fermasse qui, il respiro sarebbe davvero corto e, seppur lo neghino, riprova che è più per far cassa che per reale convinzione di liberare il centro dalle auto.

Né i titoli: “Via le auto dal centro”, né le dichiarazioni politiche: “da “Ztl a Area pedonale urbana” sono infatti la realtà
Le auto in centro ci saranno ancora, sia in movimento che in sosta, sarà più che altro più caro continuare a farlo.

L’Amministrazione anche in questa occasione – che resta positiva – tentenna ed evidenzia che non si vuole prendere in considerazione l’istituzione di una vera Isola Pedonale e sui parcheggi legarli a una vera prioritaria rotazione di utilizzo e una vera riduzione dell’uso dell’auto privata, ma ancora solo piccoli passetti in un gioco nemmeno così condivisibile, di modulazione di tariffe.

Perché in centro ci debbano essere, ad oggi, ben 3733 pass dove solo 1/5 rivolti alla cittadinanza e anche meno, di questi, ai residenti con garage, resta un mistero

Perché basta pagare, e nemmeno così tanto – qualche centesimo al giorno – per un permesso di entrata e/o sosta nella ZTL al posto di non concedere privilegi a chi solo se li può permettere?

Alzare ancora la tariffa dei parcheggi in centro, anche di oltre il 30% e ridurle in periferia senza azioni concrete parallele di mobilità sostenibile è, nella sostanza, un servizio a favore a chi può spendere con più facilità non favorir pedonalizzazione o altro.

Non ci sono, infatti, nemmeno questa volta, alternative, incentivi in questa direzione, ad esempio i servizi di bus navetta da/per i parcheggi/silos periferici.

Ed anche tutto il resto è rimandato, anzi, nemmeno enunciato.

Tutto ciò che servirebbe di più per ridurre veramente le auto sulla strada – in sosta e movimento – e far crescere la vivibilità della città: il potenziamento dei bus, il controllo delle soste selvagge, una diversa gestione del carico/scarico, l’utilizzo dei parcheggi a beneficio della città non solo del singolo, una zona30 diffusa, dissuasori di velocità in prossimità di scuole e passaggi pedonali, arredo urbano anche a riparo dei pedoni, corsie ciclabili, spazi di socialità, così da non dare l’impressione di limitarsi, come ora, a scelte in primis più per mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

Paolo Trezzi

 

 

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