PALLAVOLO PICCO. COACH MILANO: “RESTARE? GLI STIMOLI CI SONO”

LECCO – È andata agli archivi anche la stagione agonistica 2023/24 e per l’Orocash Picco Lecco è giunto il momento di tirare la riga. Un’annata positiva, anche se zeppa di intoppi (vedi infortuni e problematiche varie) che nonostante gli inghippi ha consentito alla società biancorossa di mantenere per il terzo anno consecutivo la serie A2.

Una prima parte di torneo in cui Lecco non è riuscito a qualificarsi per la pool promozione, dovendo passare dunque nelle forche caudine della salvezza. Una pool salvezza conseguita al termine di un cammino travolgente, laddove le ragazze di coach Gianfranco Milano, autore dell’ennesimo miracolo, hanno vinto tutte le gare, 10 su 10, un percorso netto che ha permesso alla Picco di guadagnarsi la terza posizione alle spalle della leader Offanengo e a un sol punto da Brescia.

Insomma dopo la conferma del main sponsor Orocash, il futuro societario appare più sereno come ammette lo stesso Milano: “In effetti è una bella notizia, nella speranza che altri nuovi sponsor ci diano una mano. In futuro i ringraziamenti sono naturalmente scontati”.

Coach, resterà a Lecco anche l’anno prossimo?
La volontà esiste, ora dobbiamo sederci attorno a un tavolo per discutere e programmare il prossimo campionato, i presupposti per restare ci sono”.

Si tratterebbe dell’ottava stagione di fila, ma come si fa a mantenere gli stimoli senza cambiare per così lungo tempo?
Considerazione esatta, ma ho il vantaggio a Lecco di conoscere tutti. Inoltre lo stimolo viene tenuto acceso visto che spesso bisogna ripartire da zero con altre giocatrici”.

Quindi è facile prevedere che anche quest’anno la rosa verrà ampiamente modificata…
In parte sì, diciamo che in molte lasceranno per vari motivi la Picco e ci baseremo al solito su un mix tra atlete esperte e ragazze da lanciare”.

In tal senso sicura la partenza di Rimoldi che da tempo ha rescisso, e di Zjozi destinata al Trento, formazione retrocessa dall’A2, potrebbe lasciare anche Nardelli
Sì, le prime due se ne vanno, il resto lo vedremo. Mainetti? Rachele potrebbe restare da noi in un altro ruolo, deve laurearsi e poi intraprendere se non sbaglio la mansione di osteopata continuando a giocare a pallavolo, in una categoria più bassa meno impegnativa a livello di tempo”.

Rientra alla base Lancini, nella scorsa stagione a Costa Volpino, vestirà nuovamente i colori della Picco?
Ho saputo che ha avuto altre richieste ora dovremo valutare insieme per il bene di tutti”.

La Picco, grazie anche al suo grande contributo, si merita quindi un bell’otto in pagella.
Io direi anche 9,5, come detto per noi è stato un anno tribolato da infortuni che ci hanno privato di giocatrici importanti, tipo Badalamenti e in parte Rimoldi oltre a Conti, poi Salinas che è dovuta rientrare in Argentina per dei gravi problemi famigliari, circostanze che ci hanno inevitabilmente condizionato. Brave le ragazze”.

La Picco parteciperà al terzo campionato di A2 di fila, uguagliando la squadra che vi militò a fine anni ottanta ai tempi della Supermercati Brianzoli ossia dall’87/88 al 89/90.
Non lo sapevo e ritengo sia un bel traguardo, motivo in più di essere orgogliosi con la speranza di riuscire a superare il record che ora condividiamo con le ragazze di quegli anni e che hanno contribuito a rendere glorioso il nome della Picco Lecco”.

In chiusura, tutti pronti a remare compatti verso una nuova affascinante avventura?
Certo, il fatto che anche le autorità abbiamo presenziato all’ultima gara interna e speso belle parole verso di noi riempie il cuore. Durante la stagione ci sono stati vicini e spero che questa sorta di collaborazione continui, la Picco è un patrimonio della città ma anche della provincia. Sono stato felice di vedere al Bione tanta gente nonostante fosse la gara di congedo e le due squadre non avevano più nulla da chiedere al campionato; dimostra che il pubblico è dalla nostra”.

Coach, l’ex Picco Bracchi è stata convocata in azzurro bella soddisfazione per voi.
Sono felice per lei che in così pochi anni è arrivata al top, e noi siamo orgogliosi di averla aiutata in questo. Naturalmente le auguro il meglio per il futuro”.

Alessandro Montanelli