POLITECNICO: LE ‘OLIMPIADI
DEI TORRENTI’ PER CAPIRE
IL DISSESTO IDROGEOLOGICO

LECCO – Nell’ambito del progetto di divulgazione della cultura scientifica MFL-STEM ACADEMY, nato grazie al sostegno della Mario Frigerio S.p.A. e coordinato dal Polo territoriale di Lecco, martedì 16 maggio al campus di Lecco il laboratorio ‘Investigatori di Fiumi – Le olimpiadi dei torrenti’, condotto da Laura Longoni, del laboratorio di Geologia e Geofisica Applicata e da Alessio Radice, responsabile del laboratorio di Idraulica Montana del Polo territoriale di Lecco.

L’incontro sui temi del rischio idrogeologico si è posto l’obiettivo di riuscire a trasmettere anche ai più piccoli l’importanza di considerare il dissesto idrogeologico come un rischio presente nella vita di ognuno, ma soprattutto la necessità di studiarlo e capirlo per poterlo mitigare. Nel corso della lezione i venti alunni della classe 5° dell’ICS Molteno-Scuola primaria di Garbagnate hanno appreso come il rapporto di un territorio sia imprescindibile dall’acqua e, per imparare a gestire questa risorsa secondo criteri di sostenibilità, i docenti hanno invitato i bambini a riflettere sull’importanza dei fiumi per il nostro pianeta, mostrando anche come il flusso dell’acqua possa a volte nascondere delle insidie, esponendo così il territorio a rischi idrogeologici, in quanto legato all’ingente quantità di detriti, sassi e fango, che vengono trascinati dalla corrente. Tali sedimenti, infatti, se depositati in quantità eccessiva in un tratto del corso del fiume, possono essere loro stessi causa di un’alluvione, in quanto ostacolo al regolare flusso delle acque come nel caso dell’esondazione del torrente Caldone di Lecco provocata dalle abbondanti piogge.

Al termine della lezione, per meglio comprendere i rischi del dissesto idrogeologico e come combatterlo, un team di esperti, composto da Francesco Fusco, Giacomo Marrazzo, Lorenzo Panzeri, Ana Maria Rotaru, mediante la riproduzione in scala ridotta di fiumi e l’utilizzo di sassolini, ha guidato i piccoli partecipanti nelle ‘olimpiadi dei torrenti’ per testare con mano come le caratteristiche del fondo, la pendenza, la portata e la velocità dell’acqua impattino sul flusso dei sedimenti nel fiume. È stata inoltre svolta una dimostrazione didattica sul modello di idraulica montana, costruito qualche anno fa al Polo di Lecco, che rappresenta in piccola scala un bacino idrografico montano.

Dalla partecipazione attiva a questa esperienza pratica di osservazione diretta, i docenti auspicano che tutti i bambini abbiano potuto raggiungere una sufficiente consapevolezza del rischio, permettendo così di creare una cittadinanza informata che sia in grado in futuro di mettere in atto azioni di auto-protezione e mantenere un comportamento adeguato in caso di emergenza. Le insegnanti della scuola di Garbagnate: “È stata un’esperienza davvero fantastica! I docenti e tutto lo staff del Politecnico ci hanno accolto con grande entusiasmo e professionalità. I bambini hanno potuto sperimentare mettendosi in gioco e approfondire quanto hanno studiato. È stato un modo diverso di fare scuola che ha stupito sia i ragazzi sia le insegnanti. Grazie!”