PROCESSO ‘METASTASI’
TRAFERITO A LECCO
DOVE CI FU L’ESTORSIONE

TRIBUNALE LECCOMILANO – Quest’oggi l’udienza di “Metastasi” ha deciso il trasferimento di competenza da Milano a Lecco per l’intero processo dibattimentale che vede imputati Claudio Crotta, Saverio Lilliu, Massimo Nasatti, Antonello Redaelli, Antonino Romeo, Marco Rusconi, e Mario Trovato.

Tre le motivazioni addotte dalla corte, la settima sezione penale del tribunale di Milano presieduta da Aurelio Barazzetta con Carmela D’Elia e Mauro Gallina. Innanzitutto il luogo in cui è stato commesso il reato più grave, l’estorsione aggravata, è Lecco.

Inoltre le risultanze investigative ancora non hanno dimostrato i legami tra la locale lecchese e l’organizzazione “superiore” definita Lombardia, connessioni che avrebbero invece motivato la competenza distrettuale antimafia milanese.

Infine hanno inciso le richieste dei legali di Claudio Crotta, che appellarono per il proprio cliente il processo a Lecco in quanto non imputato del reato di associazione di tipo mafioso (e come Crotta anche Marco Rusconi). Richieste accolte dalla corte che però, attraverso trasferimento territoriale, afferma la scelta di un unico dibattimento per tutti e sette gli imputati.

Il processo quindi ripartirà nella sede lecchese, anche se la mancanza di un’aula adatta lascia trapelare che, sebbene nelle mani di giudici lariani, il dibattimento continuerà a svolgersi nel palazzo di giustizia di Milano.