SEGNALAZIONE: “TABACCHERIE A LECCO, SOLO CONTANTI PER LE MARCHE DA BOLLO”

Ieri, 28 novembre, mi recavo presso l’ufficio passaporti sito in via Leonardo da Vinci per ricevere il modulo per il rilascio del suddetto e l’operatore mi indicava che erano necessari il pagamento di un bollettino postale e di un contributo amministrativo (marca da bollo) da 73,50 euro da pagare però in contanti poiché altri utenti avevano segnalato che le tabaccherie della zona rifiutavano il pagamento con carta.

Giunto in tabaccheria, la conversazione è stata la seguente:
Cliente: buongiorno, vorrei una marca da bollo da 73,50€.
Tabaccaio: per il passaporto? Come paga? Contanti o carta?
Cliente: ho la carta, non ho contanti con me e non ho la mia banca in zona.
Tabaccaio: allora niente, non si può pagare con carta!
Cliente: mi scusi, come no? Da giugno 2023 ho letto che si può fare.
Tabaccaio: invece no, non può pagare con carta.
Cliente: ma non si può pagare per legge o perché ha deciso lei che non vuole?
Tabaccaio: non voglio perché finisco tutte le marche così.
Cliente: in che senso? Se pago con carta le finisce prima rispetto a pagare con contanti?
Tabaccaio: senta faccia come creda, con carta non paga.

Chiamavo quindi il numero 117 (Guardia di Finanza) che risultava “staccato”, provavo col numero del Comando Provinciale di Lecco, il quale mi riferiva che il numero 117 era in avaria e che eventuali segnalazioni potevano essere fatte solo da tale numero e quindi di riprovare nei prossimi giorni. Deluso lasciavo quindi la tabaccheria notando il risolino del commerciante, soddisfatto di aver evitato il pagamento con carta e soprattutto le zero conseguenze del caso (multe/sanzioni).

Andavo quindi in altra tabaccheria dove l’inizio della conversazione era identica alla precedente, ma sapendo di non aver modo di segnalare l’ingiustizia alla Guardia di Finanza, desistevo subito, amareggiato e frustrato nella mia impotenza.

Tutto questo papiro per segnalare che le tabaccherie fanno un po’ come gli pare, permettendosi anche di inventare scuse, forti del fatto che il loro cliente ha fretta e necessita la marca da bollo, perché senza quella non può ottenere il passaporto e si troverebbe quindi costretto a girare più tabaccherie con conseguente perdita di tempo, fino a ottenere, se fortunato, il suo diritto di pagare con carta, altrimenti rinunciare (come penso accada a molti dopo 3-4 rifiuti) e andare a prelevare nella proprio banca e tornare infine in una tabaccheria per ricevere la tanta agognata marca da bollo.

Un lettore di Lecco  News

Lecco News ricorda che l’agenzia delle dogane è tornata sui suoi passi nel giugno del 2023 e con un provvedimento ha cancellato l’esenzione introdotta dall’ente stesso il 25 ottobre 2022 e ha reintrodotto l’opzione dei pagamenti elettronici per l’acquisto di alcuni generi di monopolio. Comprese sigarette e marche da bollo.