CONFARTIGIANATO LECCO, TALENTI E A.I. AL CENTRO DELL’ASSEMBLEA PUBBLICA

LECCO – Il talento e le competenze anche al femminile, l’intelligenza artificiale e la sostenibilità: tutti sostantivi che guardano al futuro, delle imprese e del territorio. Èa questi temi che Confartigianato Imprese Lecco ha voluto dedicare la propria assemblea pubblica, andata in scena nella cornice del Politecnico di Milano–Polo Territoriale di Lecco. Un evento inedito, per la formula scelta dall’Associazione. Ad accompagnare il principale appuntamento associativo dell’anno è stata infatti una Masterclass, accreditata nell’ambito dell’Anno Europeo delle Competenze promosso dall’Unione Europea, dedicata al tema “Artigianato e Intelligenza Artificiale, il futuro è già qui: istruzioni per l’uso”.

Confartigianato Imprese Lecco ha voluto proporre un incontro che, grazie all’intervento di relatori di grande esperienza, potesse fornire alla nutrita platea conoscenze concrete su uno strumento – l’Intelligenza Artificiale appunto – che potrà essere di grande utilità nella vita quotidiana delle imprese come dei cittadini che hanno voluto partecipare.

Ad aprire la Masterclass, moderata dall’esperta di innovazione Manuela Salierno, è stato Manuel Roveri, professore del Politecnico di Milano, il quale ha ripercorso l’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale entrando quindi nel merito di quelle che possono essere le concrete applicazioni e i benefici del suo utilizzo. La parola è passata quindi a Laura Arrigoni, professoressa dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco, che si ispira a grandi imprenditori per insegnare il cambiamento ai ragazzi ai quali insegna, realizzando con loro veri e propri progetti imprenditoriali utilizzando gli strumenti tecnologici disponibili.

A portare la propria esperienza di giovane content creator è stata invece @camifoodies, al secolo Camilla Dragoni, 21enne di Lierna che vanta migliaia di follower su Instagram, dove propone in modo accattivante e gustoso le proprie ricette di cucina, finalizzate a stimolare un’alimentazione sana e genuina.

Il clou si è vissuto però alle 18, quando – in un’aula magna assolutamente gremita – ha preso il via l’assemblea pubblica “Coltivare talenti: le sfide di Confartigianato Imprese Lecco”, introdotta dalla musica di un giovane musicista di grande talento, il diciottenne Davide Castagna, studente del Liceo musicale “Grassi” di Lecco, e ad avvicinare la quale ha contribuito anche il Cfpa di Casargo, che ha curato il welcome coffee.

In questo caso, gli onori di casa sono stati fatti dal segretario generale dell’Associazione Matilde Petracca, che ha moderato un evento basato sull’intervento di altri ospiti di rilievo. Ad aprire l’assemblea è stato il messaggio del Presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli, che impossibilitato a partecipare per l’improvvisa convocazione a Palazzo Chigi da parte del premier Meloni ha inviato un messaggio video. Presente in sala era invece il vicepresidente vicario di Confartigianato Imprese Eugenio Massetti, il quale ha espresso il proprio apprezzamento nei confronti del lavoro che i vertici lecchesi dell’Associazione hanno avviato e stanno portando avanti.

La parola è passata poi alla presidente di Confartigianato Imprese Lecco Ilaria Bonacina, che ha esordito dedicando un pensiero alle vittime della violenza di genere, auspicando che le cose possano finalmente cambiare. Poi, dopo aver riflettuto sulla situazione economica che le imprese hanno vissuto durante l’anno che sta per finire, si è soffermata sul tema del talento. “Quello che guida me e la nostra Associazione è la passione. E’ alla base di tutto quello che facciamo non solo nella quotidianità delle nostre aziende e del nostro lavoro, ma della nostra stessa esistenza. È con passione che lavoriamo accanto alle nostre aziende, che in questi ultimi anni hanno attraversato periodi non facili, riuscendo però sempre a superare le difficoltà grazie alla loro capacità di essere resilienti e alla loro energia”.

 

A proposito di energia, è stata una vera e propria ondata positiva quella che l’evento di ieri sera ha saputo trasmettere ai tanti presenti – autorità, associazioni, imprese e cittadini – che hanno seguito con attenzione tutti gli interventi. “Puntare sui talenti è la soluzione alle molteplici sfide che stiamo affrontando e che siamo destinati ad affrontare. Il Politecnico di Milano è un pilastro fondamentale per supportarci in questo percorso, anche affiancando le imprese nei loro progetti rivolti all’innovazione. Siamo rivolti al futuro e la vera sfida da vincere è quella relativa alla valorizzazione di talenti e competenze: siamo certi che ci riusciremo e che sapremo aiutare tutte le nostre imprese a percorrere questo sentiero con successo”. Nelle parole della presidente Bonacina anche altri temi importanti, come sostenibilità e rapporto con le scuole, entrambi fondamentali nella costruzione di un futuro fatto di opportunità e sviluppo, ma anche un passaggio sulla “Intelligenza Artigiana”, il claim utilizzato da Confartigianato Imprese per la campagna tesseramento 2024. Di grande interesse, quindi, sono stati gli interventi degli ospiti che si sono alternati sul palco. Il prof. Ferruccio Resta, già Rettore del Politecnico di Milano e Advisor di Univerlecco, ha spiegato che “dobbiamo essere noi all’altezza delle giovani generazioni”, mentre l’ing. Simone Molteni, direttore scientifico di Lifegate, ha proposto invece uno speech sul tema della sostenibilità. Il tutto intervallato dalla testimonianza di due imprese artigiane, D3Wood e Livio Impianti srl, i cui titolari hanno raccontato il rispettivo percorso di nascita e crescita.

Uno dei momenti più significativi è stato quello in cui sul palco sono salite la “Signora delle comete” Amalia Ercoli Finzi e la figlia Elvina Finzi, ingegnere nucleare e general manager di EssilorLuxottica. In coppia, con l’ausilio di alcuni dati statistici ma soprattutto con la nota verve, le due ingegnere hanno spiegato che “le donne non devono porsi e nemmeno farsi porre dei limiti: possono fare qualsiasi cosa”, riferendosi in particolare al tema Stem, ma non solo.

Le conclusioni sono state affidate al segretario generale Matilde Petracca, che ha voluto proporre una chiosa finale dedicata al talento: “È una dote: se ne è provvisti oppure no. Ma ci sono anche le attitudini, le passioni, le capacità che vengono in soccorso se il talento non c’è. E’ questo il messaggio che vi vogliamo lasciare: osate, inseguite le vostre passioni, realizzate quello cui tenete di più”.