TORRI (RIFONDAZIONE COMUNISTA)
SU FORMIGONI: “IL RE NUDO
È CADUTO, MA L’IMPERO RIMANE”

LECCO – A seguito della condanna definitiva dell’ex governatore di Regione Lombardia, il lecchese Roberto Formigoni, ora in carcere a Bollate, pubblichiamo una lettera giunta alla nostra redazione a firma di Andrea Torri, segretario provinciale del Partito della rifondazione comunista Lecco.

Il re nudo è caduto definitivamente ma l’impero rimane.

Non si potrebbe trovare titolo migliore per la vicenda dell’arresto di Formigoni condannato dopo tre gradi di giudizio a scontare 5 anni e 10 mesi per corruzione nell’ambito del caso Maugeri.

Le parole di Marco Giorgioni, presidente delle compagnie delle opere di Lecco, spese in difesa dell’ Amico Formigoni – “Formigoni in carcere? Proviamo un sentimento di ingiustizia, è un grande uomo e politico” – appaiono a dir poco fuori luogo.

Continuando con “Roberto Formigoni è un grande politico che ha guidato una generazione di politici che hanno avuto nella dottrina sociale della chiesa il proprio punto di riferimento. Da questa esperienza è nata una classe di dirigenti e amministratori capaci di operare per il bene di tutti”.

Per il bene di tutti o per il bene di una piccola oligarchia che ha concentrato nelle proprie mani un potere enorme? – mi chiedo.

Il potere di Formigoni è stato legittimato da quattro mandati consecutivi come governatore che la maggioranza dei cittadini Lombardi gli ha consegnato e il voto democratico va rispettato.

Però, personalmente, quando sento parlare di “eccellenza Lombarda” mi trovo in disaccordo, perché l’eccellenza non la trovo nei mezzi di trasporto pubblici fatiscenti e perennemente in ritardo, nella sanità pubblica dove devo aspettare mesi per una visita medica (mentre privatamente si parla di ore), nella scuola pubblica anche questa penalizzata a discapito di quella privata, nella qualità dell’aria visto che la nostra regione ha il triste primato europeo di territorio più inquinato e così via.

Formigoni negli anni ’90 attraverso comunione e liberazione ha cavalcato l’onda della caduta dei partiti tradizionali e ha consolidato una rete di potere che sposta in maniera decisiva qualsiasi decisione presa a livello istituzionale. Tanti sono ora gli avvoltoi che volano sorridenti sopra il corpo del politico, dell’uomo che dovrà pagare con il carcere i propri sbagli.

Io non gioisco perché l’impero è rimasto ancora forte e fuori, le forze che dovrebbero abbatterlo, sono ancora deboli.

Andrea Torri
Segretario provinciale
Partito della Rifondazione Comunista Lecco