TRA LA VITA E LA MORTE IL GIOVANISSIMO DI CINISELLO RIPESCATO NEL LAGO

LECCO – Sempre in Rianimazione a Lecco, tra la vita e la morte, Ibrahim – il giovanissimo di origine magrebina arrivato ieri da Cinisello Balsamo in riva al lungolago cittadino con 4 coetanei e ripescato dai sommozzatori dopo oltre un’ora trascorsa sott’acqua. Forse un tuffo (del tutto fuori luogo per le condizioni climatiche), in costume come gli amici che invece sono riusciti a risalire, di certo ora è disperata la situazione dello studente, che con i compagni aveva approfittato dello sciopero di venerdì per passare una giornata al lago. Trasferito dalle Caviate al ‘Manzoni‘ al centro ECMO – unità di riferimento a livello regionale – il dodicenne è sottoposto alla “circolazione extracorporea” per supportare le ridottissime attività di cuore e polmoni.

Lascia attoniti l’ennesimo dramma con protagonista un giovane di origini straniere: a pochi metri dal luogo dell’affogamento di venerdì, nello scorso mese di luglio aveva perso la vita il 18enne Bubacarr Darboe (a sinistra), profugo arrivato a Lecco dal Gambia, e qualche settimana dopo la stessa sorte era toccata a una ragazzina di origini senegalesi, Fatou (appena 11 anni, di Bulciago) annegata nelle acque del lago a Mandello.

Diversa per età e nazionalità, ma ugualmente tragica la sorte del trentenne di origine sudamericana tuffatosi nel lago a Oliveto ancora ad agosto di quest’anno e non più riemerso.

Inevitabile ragionare di educazione all’“utilizzo” del Lario ma anche sulla prevenzione, in ritardo e chiaramente insufficiente.

RedCro

 

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