TRAFILERIE BRAMBILLA/SINDACATI: ”TRATTATIVA NON REGOLARE,
ADESSO SI ESPRIMA IL GIUDICE”

trafilerie brambillaLECCO – La Celik Halat, portando avanti la trattativa direttamente con i 50 operai della Trafileria Brambilla, non ha rispettato l’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori che garantisce l’applicazione dei diritti di libertà e di attività sindacale. Così la FIOM lecchese ha presentato un ricorso al Tribunale:”Riteniamo che il giudice si debba esprimere sul comportamento della nuova azienda – ha spiegato il segretario provinciale Diego Riva –. Dal nostro punto di vista l’azienda turca non sta rispettando le regole, perché se è vero che si è seduta al tavolo delle trattative con noi è vero anche che non avendo trovato l’accordo si è subito rivolta ai lavoratori non rispettando i termini di legge che prevedono decorra un periodo di tempo di dieci giorni. La Celik Halat non ha rispettata l’articolo 2112 del Codice Civile sul mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d’azienda”. “Ma ciò che lascia più amarezza – ha aggiunto – è che ha imposto le loro condizioni ai lavoratori che di fronte alla scelta di “vivere o morire” – lavorare o non lavorare – hanno dovuto cedere e sottoscrivere l’impegno. È evidente che i 50 operai, considerando l’attuale periodo difficile, non hanno potuto che accettare il lavoro”.

L’udienza è stata fissata il 17 giugno. Solo allora il giudice si esprimerà sulla vicenda e si potrà fare chiarezza.

Intanto, ad oggi, i 50 lavoratori si sono assicurati il posto di lavoro, con una riduzione dello stipendio del 30% e gli altri 25 l’hanno, invece, perso.

Elena Pescucci