LECCO – Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, la 22enne di Padova che lo scorso novembre è stata uccisa dal suo ex, ci fu una grande mobilitazione e la speranza era che la giovane fosse l’ultima vittima. E invece tante donne hanno continuato a essere uccise, picchiate e maltrattate.
Succede anche in provincia di Lecco. Solo nei primi dieci mesi del 2023 sono state 265 le vittime di violenza in provincia di Lecco che si sono rivolte alle volontarie degli sportelli antiviolenza: sono 28 e quasi il 15% in più delle 235 di tutto il 2022.
Gli assistenti sociali ammettono che gli episodi non diminuiscono, ma anzi aumentano. Ai numeri rilevati dai Servizi sociali bisogna aggiungere quelli dei casi rilevati dalle forze dell’ordine oppure direttamente nei pronto soccorso. Delle 263 donne che hanno chiesto aiuto alle operatrici di ‘Telefono Donna Lecco’ e de ‘L’altra metà del cielo’ di Merate, quasi 30 hanno avuto bisogno di trovare un rifugio sicuro, per loro e per eventuali figli.
“È un tema complesso – dice l’assessore Renata Zuffi –. Ci vuole una rivoluzione culturale. Occorre pensare sia al prima, che al dopo”. Serve cioè pensare a come fornire alle vittime di violenza strumenti per mantenersi, perché senza indipendenza economica non esiste emancipazione. Ancora nel 2023 sono state 35 le donne vittime di violenza prese in carico per permettere loro di tornare a vivere.