UNA FESTA “SENZA MIELE”:
LE DONNE DI LECCONEWS
CONTESTANO DATA, ‘LEZIONI’,
RISPETTO E ALTRO ANCORA

È davvero un peccato che si debba ancora festeggiare l’otto marzo. È davvero un peccato che ci siano ancora donne disposte a farsi massacrare per amore. È davvero un peccato che le mamme e i papà non insegnino ai figli il valore del dialogo e del rispetto. È davvero un peccato che le puerpere lavoratrici in Italia siano lasciate sole dopo il parto.
Nadia

Trova qualcuno che dica “sono davvero fortunato ad averti con me”, perché l’essere donna esprime qualcosa di importante, abbiamo dentro noi la forza della vita, la sensibilità, la “follia” degli ormoni, la dolcezza di un bacio e l’universo nel cuore.
Pretendiamo ogni giorno tenerezza, rispetto e amore.
Il fatto di essere donna ci rende grandi!

Moira

La rivoluzione femminile è qualcosa che, a mio avviso, dovrebbe accadere in modo diverso da come farebbe una rivoluzione patriarcale maschile. Non dovrebbe essere qualcosa che si impone con la forza, un pensiero che diventa dominante e assoluto. Non dovrebbe essere una guerra che fa morti e prigionieri. Non dovrebbe essere l’ennesima lezione da imparare a memoria e ripetere in coro per mostrare quanto siamo bravi, e quanto è pericoloso chi invece alza la mano per dire la sua. Dovrebbe essere qualcosa di inarrestabile e mite, come il movimento di una radice dal basso: come la primavera. Mi piace pensare al femminile come all’elemento radicale che ribalta le sorti, qualcosa che accade quando smettiamo di performare, di tenere sotto controllo la situazione: una marea che cresce da lontano.
Sofia