2 MESI E 20 GIORNI A EX AGENTE
PER POCHI MINUTI D’ANTICIPO
SULL’USCITA DAL LAVORO

LECCO – Ex agente della Polizia di Stato di Lecco condannato a due mesi e 20 giorni, oltre a una multa di 50 euro: la sentenza nei confronti di R. A., 61 anni, residente a Ballabio, è stata letta nel pomeriggio dal giudice monocratico Martina Beggio.

I fatti risalgono al febbraio e marzo 2019, quando da una segnalazione interna alla Questura di Lecco venne contestata una presunta uscita in anticipo di alcuni minuti sull’orario definito di straordinario. Quattro gli episodi contestati tra il 16 febbraio e il 4 marzo 2019 nella lettera interna da “corvo” della Questura che ha fatto aprire un fascicolo in Procura e che oggi – a distanza di quattro anni – è giunta a conclusione

Il viceprocuratore onorario Caterina Scarselli – al termine della requisitoria – ha chiesto l’assoluzione per “non aver commesso il fatto” o in subordine perché il fatto non sussiste. L’avvocato Luca Marsigli, difensore del sovrintendente della Polizia di Stato che ora è in pensione dopo 38 anni di servizio, senza alcuna contestazione disciplinare e con ottima condotta, ha ribadito l’estraneità dell’imputato ai fatti contestati.

Il giudice Beggio ha condannato a due mesi e 20 giorni l’ex sovrintendente della Polizia – che doveva rispondere di truffa aggravata – per un solo episodio – la sera del 26 febbraio 2019, sarebbe uscito prima dell’orario, pochi minuti per un valore di 4 euro – e rimandato gli atti in Procura per ulteriori indagini su un episodio del 28 febbraio di quell’anno, che non risulterebbe agli atti dell’indagine.

Una riflessione va fatta: tra indagini e udienze al processo, quanto è costata ai cittadini la vicenda contestata all’ex sovrintendente di Polizia? La condanna nei confronti dell’ex agente di Polizia è riferita a quattro euro.

A. Pa.