L’OPINIONE DI PAOLO TREZZI:
“IL BILANCIO SOTTO IL TAPPETO
E NON SOTTO GLI OCCHI”

Cara Lecconews,
che vi sia qualquadra che non cosa nella scelta di spesa e gestione dei soldi nel Bilancio è ormai evidente e il primo dei rimproveri da fare a Gattinoni non è nemmeno come e dove li ha spesi i soldi dei cittadini ma quella di non aver condiviso il problema, la ricerca di possibili soluzioni o aperto un confronto in Consiglio e con la Città.

Anche perché riempie social, caselle mail, newsletter con qualsivoglia iniziativa promozionale, arrivando a far notizia il toglier l’erba da una scalinata o pittare qualche asse di una panchina e davanti a un buco di milioni fino all’ultimo e oltre, tiene tutto sotto il tappeto dopo non averlo tenuto sott’occhio?

Il secondo è aver speso molti dei soldi dei cittadini per incapacità amministrativa.

– Dirottarne 150.000€ per consulenze sul cambio di sede dopo che, da subito, perizie, relazioni dei propri tecnici e dirigenti parlavano di costi folli e non sostenibili è spreco e in questo periodo pure peggio 

– Spenderne il doppio per sparpagliare uffici in giro perché, per scelta, si è bloccata la riqualificazione della Sede già di proprietà in via M.D’Oggiono è uno spreco di soldi.

– Metterne 200.000€ dei cittadini lecchesi in sostituzione di quelli regionali persi del Bando DUC, a favore di una piccola fetta di commercianti, con criteri non qualitativi o economici ma di posizione, a discapito di altri, alimentando, nei fatti, una concorrenza sleale è uno spreco di soldi.

– Sparpagliarne centinaia di migliaia in contributi stile pseudo mance ad associazioni con Bandi Covid alimentando anche qui concorrenza sleale, nonché sentire l’urgenza di loghi turistici, siti web e opuscoli turistici per esperienze aperte a 15 partecipanti è uno spreco di soldi

– Scegliere di incassare 2000€ l’anno, all’anno!, per affittare un dehors costato ai cittadini valanghe di soldi è da maghi contabili

– Va bene che il Comune paga tramite le coop sociali i lavori per le attività che fa fare ad altri stipendi davvero poco dignitosi ma la gestione dei soldi di tutti a vanvera è davvero pericolosa

– E il problema non sono le bollette. Sebbene figlie di cattive scelte negli anni passati: Mancati accordi con le aziende “ESCo”, infima istallazione pannelli, assenza di riduzione del fabbisogno energetico, mantenimento inutile di quote di capitale nelle ex municipalizzate.

– Ancor meno il “Ti porto io”
Il bus gratuito per gli under19, seppur nella realtà con numeri molto meno pomposi di quelli sventolati, come ricordato dalla stessa LineeLecco: la tessera è usata dal 30% di chi l’ha richiesta, buoni numeri comunque 

Questa gratuità ancora più diffusa può essere gestita meglio: a consuntivo e rimborso; in base a un tetto Isee; ma soprattutto il bus deve essere un servizio realmente promosso, incentivato, ampliato nelle corse, estenso nell’orario; che le strade non siano la sosta di auto come fossero spazi privati, che i parking siano gestiti per la promozione della mobilità sostenibile non per facilitare chi ha 3 auto in famiglia.

Vedremo se e quali emendamenti presenterà l’opposizione e come la Giunta metterá mano a spese improponibili essendo finiti tappeti dove nasconderle e specchi dove giustificarle.

Paolo Trezzi
Lecco