IL NUOVO VICARIO EPISCOPALE
GIANNI CESENA SI PRESENTA
NEL DECANATO DI LECCO

LECCO – Con una messa solenne concelebrata con il prevosto don Davide Milani e da tanti sacerdoti e parroci del Decanato di Lecco, al sindaco Mauro Gattinoni e ad altre autorità militari e civili, il nuovo vicario Episcopale Gianni Cesena si è ufficialmente presentato nel Decanato lecchese. Presenti un buon numero di fedeli (anche se la Basilica di San Nicolò non era piena), che hanno seguito con interesse e curiosità le parole del nuovo responsabile religioso della Zona Pastorale Terza.

L’area di competenza del Vicario che rappresenta l’Arcivescovo di Milano comprende i Decanati di Lecco, Porlezza, Missaglia, Primaluna, Brivio, Oggiono, Erba, Asso, Alto Lario e Merate. Monsignor Cesena si era già presentato ufficialmente nel Decanato di Primaluna in occasione della presentazione della famiglia missionaria a km 0, una nuova importante iniziativa missionaria laica da lui stesso proposta anni fa.

Durante l’omelia, il Vicario ha sottolineato i punti della sua missione pastorale in terra lecchese: “Mettiamo i nostri nomi al posto di quelli degli apostoli riuniti nel Cenacolo, stanza che ci fa apprezzare lo sguardo verso Gesù. […] Siamo un popolo benedetto, che gode già di una ricchezza che rende vivo il Vangelo. Sarà necessario continuare a raccontarci la presenza dello Spirito fra noi. Lo stesso Santissimo c’è e sta operando. Come diceva Martini: a noi tocca riconoscerlo, accoglierlo, andargli dietro attuando una conversione. Si converte Matteo. Vediamo che la sua vita è rivoluzionata da un semplice invito. Cambia il riferimento della sua vita che conta a seguire Gesù. Anche i farisei chiamati a conversione hanno risposto davanti Dio misericordioso che si prende cura dei deboli. Anche discepoli sono stati chiamati a conversione, chiamati ad avere otri nuovi; portando con umiltà e generosità l’annuncio della buona novella. Io sono come un fratello che desidera camminare con tutti. Condividendo la gioia di rispondere ogni giorno all’invito di Gesù: Seguimi!”.

G. P.