ANCHE FORZA ITALIA VORREBBE
LE DIMISSIONI DI BRIVIO.
“MA NON PER METASTASI”

LECCO – Non solo la Lega, anche Forza Italia invoca le dimissioni del sindaco di Lecco Virginio Brivio, ma smarcandosi dallo storico alleato i berlusconiani non attaccano il primo cittadino per gli ultimi clamorosi sviluppi della sentenza Metastasi bensì per i nove anni di amministrazione.

“Siamo costretti a chiedere le dimissioni del sindaco Brivio per come oggi la città è diventata, per i passi indietro, per i disservizi che esistono, per i tanti punti interrogativi che restano dopo nove anni di amministrazione” così commenta il Consigliere Comunale Emilio Minuzzo la sentenza Metastasi. “Molti sono gli esempi che avvalorano le nostre affermazioni: l’aumento dei costi per la pulizia della città senza vederne i risultati, il costo dei parcheggi con tariffe draculesche” continua il gruppo di Forza Italia Lecco.

“L’unica idea di turismo sviluppata in questi anni sembra sia la ristrutturazione del ponte Kennedy; ristrutturazione progettata con l’ausilio di professionisti che cubano con la loro parcella più del 6% sul valore dell’opera, delegittimando gli uffici tecnici comunali – spiega Minuzzo -. Tanto chiasso, come sempre, tra annunci e comunicati per un’opera poco significativa, ma decantata come porta d’ingresso della città. Si pensa di progettare la luna e non ci si occupa dell’ordinaria amministrazione: ad esempio per più di un mese in via S. Stefano è rimasto un materasso sul marciapiede senza che nessuno sia intervenuto.. per la serie il meglio deve ancora venire….” continua l’azzurro.

“Non condividiamo- conclude Minuzzo – la richiesta della Lega di un passo indietro per la vicenda Metastasi da parte del sindaco Brivio, chiediamo al sindaco di dimettersi per la sua inconcludenza nell’amministrare la città, forse per le responsabilità politiche di allora andrebbe censurato il segretario cittadino del Partito democratico di allora. Noi di Forza Italia facciamo politica e non giustizialismo; anche perché al contrario del vice premier Di Maio, abbiamo studiato storia; e chi di ghigliottina perisce rischia poi a sua volta di subire la medesima pena”.

 

“METASTASI”, STANGATA PER TRE. L’ASSOCIAZIONE ERA MAFIOSA, PENA PIÙ CHE DOPPIA A PALERMO: OLTRE DIECI ANNI DI CARCERE