LECCO – Sabato 29 novembre l’Anpi provinciale organizza un convegno di studi dedicato alla strage di Fossoli. Un nuovo allestimento verrà inaugurato presso palazzo Belgiojoso mentre un incontro di approfondimenti si terrà nel pomeriggio a palazzo delle Paure. Interverranno ricercatori, professori e i figli dei lecchesi trucidati.
All’alba del 12 luglio 1944, nel poligono di tiro di Cibeno, furono trucidati 67 internati politici del campo di concentramento di Fossoli. La lista includeva esponenti di vario orientamento politico e militare della Resistenza. Tra loro, quattro cittadini lecchesi: Antonio Colombo, Lino Ciceri, Luigi Frigerio e Franco Minonzio, responsabili dei Comitati Sindacali Clandestini nel Comitato di Liberazione Lecchese (CLN) e operanti nell’organizzazione per l’espatrio in Svizzera di perseguitati politici e razziali.
Dopo l’eccidio, la fossa comune fu colmata e mimetizzata e il silenzio cadde sulla strage. Il 17-18 maggio 1945 ebbe luogo la riesumazione e il riconoscimento delle vittime e il 27 maggio a Lecco vennero celebrati i funerali dei fucilati lecchesi.
L’ANPI con il Patrocinio del comune di Lecco e della provincia di Lecco promuove una serie di iniziative per ricordare e approfondire storicamente una delle stragi dimenticate e rimosse del periodo 1943-’45. Le iniziative proposte comprendono l’apposizione di una targa commemorativa nella via intitolata ai quattro cittadini lecchesi ed un nuovo allestimento nelle Sale della Resistenza di Palazzo Belgiojoso, comprendente un pannello informativo sugli avvenimenti di Fossoli il convegno “1944 – Fossoli: una strage dimenticata”, che intende approfondire le connessioni fra la realtà storica dei fatti accaduti nel lontano 1944 e la realtà attuale.
Sarà compito di Carla Bianchi, Pierluigi Gasparotto e Franco Minonzio, figli e nipoti di tre fucilati a Fossoli, raccontare i fatti e i protagonisti attraverso gli studi e la memoria personale. Andrea Speranzoni, avvocato del Foro di Bologna, ricostruirà le problematiche dei processi sui crimini nazifascisti in Italia, dopo il rinvenimento dell’Armadio della Vergogna. A conclusione, Ruggero Meles presenterà testimonianze sul campo di Fossoli.
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