GESTIONE IDRICA, SI VA
ALLA “GUERRA”. QUESTA SERA
DUE RIUNIONI PRE-CONFERENZA

ORO BLU

LECCO – L’assemblea, importantissima, di martedì 14 maggio nella quale i sindaci della provincia di Lecco voteranno il nuovo modello di gestione del Sistema Idrico Integrato avrà alcune “pre-conferenze”. Questa sera, lunedì, Bellano ospiterà quella per l’area di Lago e Valsassina mentre in altra sede andrà in scena una seconda riunione “lecchese“. Programmato anche un meeting per Meratese e Casatese.

In tutti i casi esposti non è escluso il confronto, anche aspro, sui vari modelli in discussione. Nel vertice di Bellano, voluto dal sindaco di Mandello Riccardo Mariani e al quale hanno subito aderito i colleghi di Lierna e Bellano nonché altri primi cittadini della zona e della vicina Valsassina, sarà al centro del dibattito la proposizione da parte del comitato per l’Acqua Pubblica lecchese di un documento posto all’attenzione dell’assemblea dei 90 sindaci del 14 maggio. Un ennesimo tentativo di “blindare” il ruolo totalmente pubblico di chi dovrà gestire l’acqua che tutti beviamo e consumiamo. La soluzione della azienda speciale consortile, di diritto appunto pubblico, era stata cassata lo scorso 20 dicembre nella precedente riunione dei Comuni dell’AATO – ma piace a parecchi paesi. E proprio oggi il Movimento 5 Stelle ne ha ribadito la validità, almeno a suo giudizio.

Di altra opinione sembrano essere vari sindaci del Lecchese (molti riuniti stasera in un paese dell’hinterland). Ma anche tra chi vede di buon occhio la partecipazione di soggetti privati alla gestione dell’acqua le idee sono ben diverse e orientate da calcoli di vario genere. Insomma, il prossimo 14 maggio si potrebbe assistere all’ennesima spaccatura, con voti espressi in modo differente a seconda dell’appartenenza partitica dei sindaci, del favore di questi ad una oppure un’altra società (ad esempio Idrolario o Idroservice ) e così via.

Le riunioni di questi ultimi giorni dovrebbero servire a scongiurare la frantumazione e a portare al vertice dei 90 una posizione largamente condivisa. Ma la sensazione è che, ad oggi, i giochi siano tutt’altro che fatti.