PRESIDENZA DELLA PROVINCIA:
“MINESTRONE INDIGERIBILE”
SINISTRA LAVORO VS L’INCIUCIO

Sulle truffaldine elezioni del Presidente della Provincia di Lecco che si terranno il 31 ottobre, abbiamo già detto. Ci spiace che il nostro appello per ritornare all’elezione diretta di Presidente e Consiglio Provinciale sia caduto pressoché nel vuoto. Quindi avranno anche questa volta, in attesa dell’abrogazione della Legge del Rio, che è stata sostanzialmente bocciata con il referendum del 4 dicembre 2016, ancora diritto al voto per l’elezione del Presidente i soli consiglieri comunali.

In aggiunta alla truffa di queste elezioni pensiamo che in politica, oltre all’onestà, ci voglia anche un minimo di coerenza. Come si può candidare a Presidente della Provincia di Lecco un sindaco con precedenti di centro destra con il sostegno di chi, come i Sindaci e i consiglieri comunali di centro-sinistra, è su fronti diversi e opposti? Nella nostra provincia con un alto gradimento in un abbraccio affollato tra centro destra e PD si può. Così con un’alleanza strampalata, oltre che inquietante, lorsignori tutti insieme appassionatamente hanno cucinato ai lecchesi un minestrone indigeribile. Non è sicuramente accettabile che tale insana arte culinaria lorsignori tentino di farla passare come un fatto puramente ineludibile, in quanto riguarda un generoso impegno istituzionale e non una birbonata politicamente inaccettabile.

Per quanto ci riguarda, comunque siano le malfatte leggi che spingono verso questa deriva istituzionale inerente il ruolo di “Presidente forzato” della provincia, che verrà eletto a fine ottobre, aborriamo tutti gli inciuci, in particolare quelli messi in atto dal PD con le destre.

Per noi i “campi” sono, pur nelle loro diversità, due: chi pensa di andare a ricoprire posti amministrativi e di governo con insane operazioni e improvvidi minestroni e chi resta ancorato alla dignità. Basta scegliere.
Noi restiamo saldamente ancorati alla dignità e ai progetti in grado di aprire spiragli di governi locali, provinciali, nazionali ed europei alternativi alle destre politiche ed economiche.

Per il Coordinamento provinciale di Sinistra Lavoro
Costantino De Capitani